Autore Redazione
venerdì
7 Maggio 2021
10:04
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Cronaca - Alessandria

Il parco Falcone e Borsellino abbandonato a sé stesso dopo la tempesta di agosto, Gentiluomo: “C’è pericolo di crolli”

Il parco Falcone e Borsellino abbandonato a sé stesso dopo la tempesta di agosto, Gentiluomo: “C’è pericolo di crolli”

ALESSANDRIA – La tempesta che si è abbattuta sulla città nella notte tra il 1 e il 2 agosto, gli alessandrini, la ricordano bene. I danni sono stati tantissimi, tra tetti divelti, alberi caduti e danni alle automobili. Ma ad oggi, a nove mesi di distanza, alcune zone della città non sono ancora state ripristinate: è il caso del parco Falcone e Borsellino di Via Parri. A denunciare la situazione è stato il Movimento 5 stelle di Alessandria che ha anche presentato un’interpellanza alla Giunta Cuttica sulla situazione del parco a firma di Francesco Gentiluomo, che abbiamo intervistato, e del capogruppo Michelangelo Serra.

DOMANDA: Ad oggi in che condizioni è il parco?
RISPOSTA: Come nove mesi fa. Il vento ha inclinato i pali del campo sportivo, che a occhio saranno alti cinque o sei metri, e servono a sostenere la rete per non far finire il pallone nel parco adiacente o in strada. C’è un pericolo di crollo, ma non ci sono stati interventi per rimetterli a posto e ripristinarli. Hanno preferito chiudere il parco, che tra l’altro è l’unico del quartiere che ha tutte le attrezzature gioco non deteriorate e funzionanti.
D: Avete già avanzato richieste in precedenza?
R: Sì, l’ho fatto presente in più occasioni e in varie commissioni e consigli comunali, e ho fatto qualche post sui social. Ora abbiamo fatto questa interpellanza per capire se ci sono le intenzioni di riaprirlo o no, perché tenendolo fermo si deteriora.
D: Quali sono i pericoli che si corrono se non si interviene quanto prima?
R: Il parco è abbandonato e i giochi senza cure di sicuro si degradano anche a causa delle intemperie. Ma a parte il parco chiuso, il problema sono i pali. Non si possono lasciare inclinati con la speranza che non succeda niente. Sarebbe invece opportuno a prescindere dal parco ripristinarli, intervenire, perché potrebbero cadere: magari qualche ragazzino riesce a entrare, e il pericolo è concreto.

D: In generale, in città come vengono gestite le aree verdi?”
R: Noi abbiamo fatto una mozione sulla riqualificazione e valorizzazione delle aree verdi. Abbiamo individuato dieci aree che secondo noi non sono tenute in buono stato, sia dal punto di vista della manutenzione, perché l’erba quando viene tagliata viene poi lasciata in giro per il parco a mucchi, sia per le attrezzature, che sono quasi tutte deteriorate e rotte. Su questa mozione poi avevamo chiesto di far presidiare i parchi, perché in questo modo ci sarebbe meno possibilità che si verifichino atti vandalici. Ad esempio, ora stanno sistemando il parco del Fotovoltaico al Norberto Rosa e stanno spendendo 150 mila euro, ma senza mettere in atto una videosorveglianza: queste risorse però devono essere tutelate, perché devo avere la garanzia che questi interventi possano durare nel tempo. C’è il rischio che questi soldi vadano buttati via a causa di atti vandalici.
D: Quindi l’obiettivo è valorizzare i parchi.
R: Sì, all’interno della nostra mozione avevamo proposto anche, per qualche parco, di installare un bar, un chiosco e un’area magari per gli spettacoli dedicati ai più piccoli. E avevamo pensato anche di piantare un albero in ogni parco in memoria delle vittime del Covid. Ma questa ultima proposta ci è stata negata.

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