Autore Redazione
venerdì
7 Maggio 2021
14:57
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Cronaca - Alessandria

In provincia anche il parco le BolleBlu lancia la petizione per la riapertura: “Sicuri quanto un museo”

In provincia anche il parco le BolleBlu lancia la petizione per la riapertura: “Sicuri quanto un museo”

BORGHETTO BORBERA – Il 15 maggio riapriranno le piscine di tutta Italia. Lo faranno però esclusivamente per ospitare le attività sportive e motorie, le uniche per ora che hanno ricevuto il via libera dal Cts. E i parchi acquatici? È quanto si chiede anche il BolleBlu di Borghetto Borbero che sui suoi canali social ha rilanciato la raccolta firme online per chiedere al Governo di ripensare alla data di apertura dei parchi divertimento attualmente fissata al primo luglio.

Le nostre attività si svolgono fondamentalmente all’aperto, con ampi spazi e con protocolli di sicurezza efficaci e già adottati con successo nel 2020. Eppure il Governo ha fissato la data di riapertura dei Parchi divertimento per il primo luglio, dando la priorità ad attività che si svolgono al chiuso o che non offrono i livelli di sicurezza da noi garantiti“, ci racconta Fiorella Bobbio, direttrice del Parco Acquatico BolleBlu. Ecco che la direzione ha deciso di aderire e condividere sui propri canali social la petizione “lanciata dall’Associazione nazionale dei parchi di divertimento permanenti. Le firme verranno in seguito poi presentate al Ministero per chiedere un’apertura anticipata“. Anche perché, si chiede Bobbio, “cosa cambia dall’apertura di un museo a quella di un parco acquatico? Anzi, noi siamo anche all’aperto e possiamo imporre un maggiore distanziamento“.

In particolare viene contestata inoltre la decisione di aprire il 15 maggio solo alcuni tipologie di piscina: “Penso ci sia un buco normativo. Alla fine siamo una piscina a tutti gli effetti con delle attrazioni acquatiche. Non capisco perché alcuni potranno aprire e altri no. Soprattutto dal momento che seguiremmo protocolli rigidissimi. Imporci l’apertura a luglio significa bruciarci un intero mese di lavoro. Qualcosa di deleterio per un’attività come la nostra che, tempo permettendo, di solito lavora sino alla seconda settimana di settembre“. La raccolta firme è partita a inizio maggio e ha già avuto diverse condivisioni sui social: “Speriamo che vengano smosse le acque unitamente alla manifestazione che si terrà a Roma l’11 maggio“.

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