11 Maggio 2021
15:00
La multano perché tiene tre pesci rossi in una boccia di vetro, la rabbia di una barista: “Situazione gestita male”
ALESSANDRIA – Quando i due ispettori ambientali di Amag Ambiente si sono presentati al bancone del Bar Invidia 97, locale che si trova in corso Lamarmora 77, la titolare pensava che fossero entrati semplicemente per un caffè. “Credevo fossero in pausa, mai più mi aspettavo che da lì a poco mi avrebbero fatto una multa“, spiega Sharon. Sì, perché appena i clienti hanno ritirato le loro brioche e cappuccini i due pubblici ufficiali si sono fatti avanti annunciando la loro presenza in veste formale per elevare una contravvenzione. Colpa di tre carassio dorati, comunemente noti anche come pesci rossi, di circa 3 centimetri tenuti in una boccia di vetro.
Gli ispettori hanno detto alla titolare di “aver ricevuto una segnalazione” in cui si indicava “l’inadeguata custodia dei tre pesciolini“. In particolare hanno detto, come sostiene la titolare, che “avrebbero dovuto elevare tre multe: una per la poca acqua presente nel contenitore, un’altra perché la boccia era rotonda e infine perché non era presente un sistema di filtraggio e depurazione dell’acqua“. Insomma quei tre carassio dorati dovevano stare in un acquario. “Io non sapevo minimamente che ci fossero tutte queste regole per poter tenere quei pesci rossi. L’avessi saputo mi sarei comportata diversamente anche perché gli animali li amo e li rispetto. Anzi, mi dispiace per questo inconveniente“, aggiunge Sharon.
È vero anche che, per la titolare del Bar Invidia 97, la situazione è stata “gestita davvero male. Ho fatto notare che non ero a conoscenza di questi obblighi. Potevano venire e semplicemente farmi un ammonimento chiedendo di tenere i pesci in maniera diversa o comunque di adeguarmi alle normative vigenti. Lo avrei fatto senza problemi. Anche perché i negozi le bocce di vetro per i pesci le vendono senza problemi e nessuno mi ha mai detto come dovevo o non dovevo tenerli“. Gli ispettori dopo aver effettuato la misurazione dell’acqua hanno poi multato la titolare di 100 euro. “Non pagherò la contravvenzione. Anzi la contesterò nelle sedi opportune. Multare un bar in piena pandemia di 100 euro per una cosa del genere la trovo una cosa assurda. Ribadisco che si poteva gestire diversamente“, ha aggiunto.
Questa è la legge italiana
Vengono a fare la multa nel mio locale perché tengo due pesciolini in una ampolla di vetro,…Pubblicato da Bar invidia 97 su Martedì 11 maggio 2021