Autore Redazione
venerdì
21 Maggio 2021
10:19
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Cronaca - Alessandria

Ecco le regole per passare le vacanze all’estero ai tempi del Covid-19

Ecco le regole per passare le vacanze all’estero ai tempi del Covid-19

ALESSANDRIA – Con l’Europa che riapre, tutti hanno voglia di programmare le vacanze. E l’Unione europea ha anche trovato l’intesa sul lasciapassare per spostamenti, viaggi e turismo: si tratta del Eu Digital Covid Certificate, una sorta di green pass che però non sarà una precondizione per esercitare la libera circolazione nei Paesi dell’area Schengen. Ma vediamo le norme attualmente vigenti nei vari Paesi.

VACANZE IN FRANCIA

In Francia ad esempio le vaccinazioni proseguono con oltre 30 milioni di persone (oltre il 31% della popolazione) che hanno ricevuto almeno una dose, e con 9,3 milioni che si sono sottoposte all’intero ciclo. Secondo le ultime indicazioni dal 16 maggio al 31 luglio (non si sa ancora per il periodo di agosto) gli italiani si potranno recare sul suolo francese senza la necessità di una motivazione, ma alla frontiera si dovrà certificare la negatività del test molecolare effettuato nelle 72 ore precedenti al viaggio. È bene però tenere a mente che in Francia sono presenti ancora norme stringenti, il che potrebbe limitare le attività turistiche. Ad esempio, fino all’8 giugno il coprifuoco sarà alle 21, mentre a partire dal 9 giugno sarà posticipato alle 23. Sempre da quella data, riapriranno le sale interne di ristoranti e bar, ma anche le palestre. Dal 17 giugno si potranno nuovamente visitare il palazzo di Versailles, l’abbazia di Moint Saint Michel e riaprirà anche Disneyland. A partire dal 30 giugno il coprifuoco non sarà più in vigore e verranno cancellate molte misure restrittive, ma resteranno in vigore l’obbligo di distanziamento sociale, l’uso delle mascherine e la capacità limitata all’interno dei locali. Infine, prima del rientro in Italia, è necessario sottoporsi a test molecolare o antigienico nelle 48 ore antecedenti il viaggio. Va inoltre detto che il Governo francese ha messo a disposizione test gratuiti per i turisti.

VACANZE IN GRECIA

La Grecia ha quasi il 28% della popolazione vaccinato e ha riaperto le frontiere all’Italia dal 16 maggio fino al 31 luglio senza la necessità di una motivazione. Ma anche qui controlli alle frontiere: si passa o con vaccino, o con test molecolare negativo effettuato nelle 72 ore precedenti il viaggio o mostrando un certificato di guarigione da Covid, contratto negli ultimi 9 mesi. Sarà inoltre necessario compilare online il Passanger Locator Form, un modulo in cui i viaggiatori dovranno inserire alcune informazioni sulla provenienza e sulla durata di eventuali soggiorni precedenti. Qui il coprifuoco scatta a mezzanotte e mezza, e dal 3 maggio si può consumare in bar e ristoranti all’aperto, per un massimo di 6 persone per tavolo.

VACANZE IN SPAGNA

Voliamo in Spagna, che ha riaperto le frontiere ai Paesi dell’Ue già 11 mesi fa, togliendo anche l’obbligo di quarantena per chi entra. Ma vigono misure diverse da regione a regione. Ad esempio, a Madrid non vi è alcuna limitazione alla circolazione nelle ore notturne; cinema e locali come bar e ristoranti sono aperti, ma con la possibilità di tavoli massimo da sei all’aperto e da quattro al chiuso. O ancora, a Valencia il coprifuoco scatta da mezzanotte e dura fino alle 6. Nessun coprifuoco in Catalogna, con ristoranti e bar aperti sino alle 23 e con massimo quattro persone per tavolo. Ma non tutti i musei sono pronti ad accogliere il pubblico: per esempio, la Sagrada Familia a Barcellona riaprirà solamente da sabato 29 maggio. Anche nelle varie isole sono in vigore regole differenti: alle Canarie non si può uscire di notte, e l’orario varia in base ai territori, mentre alle Baleari il coprifuoco è fissato per le 23. Ricordiamo che per entrare nel Paese è sufficiente essersi sottoposti a tampone molecolare nelle 72 ore precedenti il viaggio e compilare un modulo sul sito Spain Travel Health; mentre per il ritorno in Italia è necessario compilare un’auto-dichiarazione e informare l’ASL del proprio rientro.

VACANZE IN PORTOGALLO

Il Portogallo è invece quasi pronto a tornare alla normalità. L’unico obbligo previsto per entrare nel territorio portoghese è, sulla linea degli altri Paesi, la negatività al test molecolare, eccezione fatta per i bambini fino ai 2 anni e per coloro che dimostrano di rimanere nel Paese per meno di 48 ore. Ma non c’è un “liberi tutti” come può sembrare: è prevista infatti una multa di 100 euro per chi non indossa la mascherina in spiaggia (sotto il proprio ombrellone, una volta seduti, si può togliere). E ricordiamo che coprire le vie aeree è obbligatoria ovunque, così come il distanziamento sociale.

VACANZE IN CROAZIA

Infine la Croazia, dove la situazione emergenziale è ancora piuttosto critica. Qui il turismo rappresenta il 20% del Pil e dunque è necessario, seppur responsabilmente, far ripartire il settore. Quello che conta è il Paese di provenienza: chi arriva da Nazioni “verdi” (Finlandia, Norvegia e Islanda, ndr) può passare la frontiera senza controlli, mentre per tutti gli altri è necessario certificare la guarigione dal Covid, di essere stati vaccinati oppure essersi sottoposti a test con esito negativo nelle ultime 72 ore. Per lo scorrimento del traffico, è consigliato mostrare il modulo Enter Croatia. In merito alle misure restrittive, resta l’obbligo di indossare le mascherine in tutti gli spazi chiusi, ma anche in quelli aperti dove non è possibile garantire una distanza interpersonale di un metro e mezzo. Ristoranti e bar potranno servire solo all’aperto, mentre saranno aperte spiagge e terme. Al momento, inoltre, vige il coprifuoco, fissato alle ore 22.

Photo by Alexandre Barbosa on Unsplash

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