Autore Redazione
venerdì
21 Maggio 2021
11:27
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Cronaca - Casale Monferrato

Vuole restituirle un barattolo di frutta ma quando lei si rifiuta glielo tira in faccia e poi aggredisce anche la Polizia

Vuole restituirle un barattolo di frutta ma quando lei si rifiuta glielo tira in faccia e poi aggredisce anche la Polizia

CASALE MONFERRATO – È indagato in stato di libertà il cittadino italiano di 61 anni ritenuto responsabile dei reati di lesioni e minacce gravi ai danni di una cittadina casalese di 56 anni. L’uomo si è reso inoltre responsabile di minacce, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale nei confronti degli agenti della Polizia di Stato di Casale Monferrato intervenuti per fermare il 61enne, accusato anche di porto abusivo di armi e oggetti atti a offendere.

I fatti risalgono a domenica 10 maggio, quando, intorno alle 12.30, una Volante del Commissariato di Polizia è intervenuta in un immobile del centro storico per una richiesta di soccorso da parte di una donna. Una volta entrati nell’appartamento gli agenti hanno trovato la 56enne con un’evidente ecchimosi sulla gota. La lite con il 61enne era nata dopo che l’uomo pretendeva di restituire alcune derrate alimentari donate dalla donna alcuni giorni prima.

In particolare l’aggressore dal suo terrazzo insisteva per consegnarle un barattolo di frutta ma, dopo aver ricevuto ripetuti rifiuti, si è spazientito e gliel’ha lanciato colpendo la vittima al volto. Subito dopo il 61enne l’ha minacciata ripetutamente sostenendo di avere diverse armi nel suo appartamento e che era pronto ad usarle. La donna, spaventata, ha così chiesto aiuto alla Polizia che a sua volta chiamava il 118. Nell’attesa dell’arrivo dell’autoambulanza l’aggressore è tornato alla carica tentando più volte di entrare in contatto con gli agenti mentre spiegava la propria versione dei fatti minacciandoli più volte. Anche davanti alla presenza dei militari dell’Arma dei Carabinieri, intervenuti sul posto per fornire ausilio alla vittima dell’aggressione, il 61enne non si è fermato con i suoi atti violenti.

L’uomo è stato poi immobilizzato con gli agenti che hanno attuato anche una perquisizione personale e domiciliare rinvenendo un coltello a serramanico, posto sotto sequestro, lungo più di 15 cm.

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