I Måneskin vincono l’Eurovision: ecco cosa dice il brano “Zitti e buoni”

ITALIA – L’Italia gioisce oggi per la vittoria dei Måneskin all’Eurovision. Un titolo che arriva dopo l’ultimo successo, risalente addirittura al 1990, ottenuto grazie a “Zitti e buoni” una canzone schietta e spietata nei confronti degli adulti, ritenuti responsabili di un atteggiamento carico di pregiudizi nei confronti dei giovani. Per questo il brano invita i ragazzi a non lasciarsi ammutolire e a essere sinceri e soprattutto loro stessi: a pensare con la propria testa.

Il brano è anche un monito per tutti a evitare stereotipi e pregiudizi come rimarcato nel passaggio “diversi da loro”. I Måneskin, inoltre, spiegano con questa cannone di essere contrari alle discriminazioni e assetati di libertà di espressione e di pensiero.

“Zitti e buoni” dimostra che i ventenni ci sono, pur in un mondo di adulti che pretende di relegarli in un angolo, spesso caricandoli di aspettative. Tutto questo però mentre vengono zittiti perché ritenuti incapaci di capire ancora come va il mondo. In una intervista i Måneskin hanno sottolineato la pressione delle generazioni più grandi nei confronti di quelle più giovani, una cosa ciclica che però forse i ragazzi di oggi stanno imparando a ripudiare proprio per il fastidio che sentono sulla propria pelle davanti ai consigli o ai improperi che oggi arrivano dall’allto.

Il pezzo tuttavia è stato anche una liberazione del gruppo che con la musica ha inteso respingere gli attacchi dei detrattori sul modo di concepire l’arte canora.

La grinta musicale è inoltre l’altro aspetto di un brano che inizialmente era nato come una ballata è che invece è stato riarrangiato poi in chiave rock. Ha partecipato e vinto a Sanremo 2021 e subito sono nate polemiche per un presunto plagio per alcune somiglianze del ritornello con quello di F.D.T. degli Anthony Laszlo. In realtà la stessa Sony Music ha smontato il caso sotttolineando la discordanza di melodia e struttura musicale.

Il 22 maggio 2021 i Måneskin hanno vinto l’Eurovision grazie a 524 punti, somma del televoto e delle giurie nazionali. E ora sicuramente loro non staranno “Zitti e buoni”.