24 Maggio 2021
08:21
Bob Dylan compie 80 anni: i libri e gli album cult del menestrello statunitense
RADIOGOLD – Bob Dylan compie 80 anni. Lunedì 24 maggio 2021 il menestrello statunitense del rock-folk taglia questo straordinario traguardo costellato da una lunghissima carriera di successi e lotte sociali. Tanto che i suoi fan negli Usa, proprio oggi, lo celebreranno con una “Pastorale Americana“, ovvero una serie di paesaggi realizzati durante il lockdown dal premio Nobel per la letteratura e che verranno esposti in una mostra, la prima negli Usa, insieme ad altri dipinti, disegni e sculture in metallo creati nell’arco di 60 anni dal musicista. La mostra, che sarà inaugurata ufficialmente il 30 novembre, sarà allestita al Patricia and Phillip Frost Art Museum di Miami.
E questo la dice già lunga sulla poliedricità di Bob Dylan. L’artista, infatti, non è solo un grande compositore, ma anche uno scrittore, un pittore e uno scultore. Doti che nel 2016 gli hanno permesso, nonostante qualche critica correlata, di vincere il Premio Nobel per la letteratura. Nato il 24 maggio 1941 a Doluth, nello stato del Minnesota, Dylan è stato ed è tuttora una pietra miliare della musica statunitense. La sua carriera artistica è partita nel 1959, quando ancora giovanissimo venne notato per le sue straordinarie doti di compositore. Il primo album è del 1961 e si intitolava proprio come lui: Bob Dylan. Nel 1962, nell’album Finjan Club 1962 fa l’apparizione uno dei pezzi storici del menestrello: ovvero Blowin’ in the wind.
Ma la vera svolta sarebbe arrivata solamente nel 1965 quando nell’album Highway 61 Revisited pubblicò la canzone Like a Rolling Stone. Si tratta di un brano intenso e unico nel suo genere. A partire dalla sua durata: la bellezza di 6 minuti. Una cosa mai passata prima in radio e che, proprio per quel tempo interminabile, a torto ricevette molta ostruzione dai discografici dell’epoca. Un bel libro che racconta la genesi di questo brano è Bob Dylan & Like a Rolling Stone. Filologia composizione performance, scritto da Mario Gerolamo Mossa con prefazione di Alessandro Carrera.
Restando nel 1965 ma passando all’album Bringing It All Back Home Again troviamo poi un altro caposaldo della discografia del menestrello. Parliamo di Mr. Tambourine Man, considerato uno dei brani fondamentali della musica rock degli Anni ’60. Si arriva al 1966 con Just Like a Woman presente nell’album Blonde on Blonde. Poi c’è Hurricane dell’album Desire del 1976, un altro pezzo di storia musicale di questo infinito artista. Ma tantissime altre sarebbero le canzoni da citare dato che Bob Dylan vanta anche una discografia immensa con circa una sessantina di album pubblicati. Una citazione particolare va a Knockin’ on Heaven’s Door singolo del cantante statunitense e pubblicato nel 1973 dalla Columbia Records, estratto dalla colonna sonora del film Pat Garrett e Billy Kid dove Dylan recitò. Sì perché il menestrello è stato anche attore. Oltre alla pellicola Western citata ha recitato in Masked and Anonymous, partecipando poi anche a diversi documentari sulla sua vita oltre che sull’America degli Anni ’60 e ’70.
Tanti poi sono i libri scritti dal cantautore di Doluth. Tra questi dobbiamo citare sicuramente Chronicles, ovvero tre volumi autobiografici che raccontano la vita e la storia del menestrello. Con Lyrics 1969-1982 si vanno a indagare gli anni della maturità e dell’avvicinamento sempre maggiore al cristianesimo, culminato in una problematica conversione. Sono gli anni incessanti della Rolling Thunder Revue, dell’impegno antirazziale di Hurricane e di successi come Knockin’ on Heaven’s Door. Ma in tutto sono quattro i volumi che affrontano la sua musica dagli esordi sino al 2020. Si passa così al Nobel del 2016 raccontato in The Nobel lectures in cui il cantautore racconta il suo Nobel.
Di Bob Dylan si potrebbe scrivere davvero tanto. Qua abbiamo voluto semplicemente fornire un piccolo excursus della sua vita artistica con alcuni brani e alcune letture – oltre a diverse curiosità scritte tra le righe – per raccontare il menestrello di Doluth.