Autore Redazione
martedì
25 Maggio 2021
00:06
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Cronaca - Alessandria

Il Santo del Giorno del 25 maggio è San Beda e San Gregorio: le cose da sapere

Il Santo del Giorno del 25 maggio è San Beda e San Gregorio: le cose da sapere

RADIOGOLD – Oggi, martedì 25 maggio 2021, si celebra San Beda detto Il Venerabile, sacerdote, dottore della Chiesa e protettore degli studiosi. Beda, “uomo che prega”, nacque nel 672 d.C. al confine della Scozia: a sette anni fu affidato a San Benedetto Biscopio che, apprezzando le disposizioni del bambino, si affezionò, e lo seguì nel percorso di formazione nella pietà e nella scienza. A soli 12 anni vestì l’abito benedettino, mentre, a 19 anni, nel 691, fu nominato diacono e, qualche anno più tardi, divenne sacerdote.

Il Santo condusse una vita ritirata, passata per lo più nell’osservanza monastica, dedito alla preghiera. Si dedicò dunque agli studi sacri, all’insegnamento e fu anche scrittore: dalla sua penna uscirono all’incirca 50 libri, tutte opere volte a raccogliere lo scibile umano, sacro e profano. I suoi scritti, che interpretavano in modo straordinario la Sacra Bibbia con lo sguardo dei Padri della Chiesa, furono tanto sapienti e autorevoli che vennero letti pubblicamente nelle chiese. Ma proprio a causa della sua sconfinata sapienza, qualcuno lo accusò di eresia.

In questo contesto, compose un’apologia in cui si mostrava disposto ad allontanarsi dai suoi ideali se agli occhi dei più risultassero erronei: la dolcezza delle sue parole e l’umanità che traspariva da quelle scuse non fecero che far crescere i suoi ammiratori, ancora più entusiasti. Beda accoglieva tutti amorevolmente, dal più umile e rozzo al più dignitario. La sua attività di scrittura non si fermò neppure nel suo ultimo periodo di vita, trascorso con una dolorosa infermità: per questo, ancora in vita, si guadagnò il soprannome di Venerabile. Morì poi in Inghilterra nel 735 mentre recitava una preghiera.

Sempre il 25 maggio si ricorda uno dei più grandi pontefici della storia della Chiesa. San Gregorio VII nacque intorno al 1020, nei pressi di Grosseto, col nome di Ildebrando; prima divenne monaco benedettino poi ricoprì l’incarico di consigliere personale di papa Leone IX, per poi diventare pontefice.

A quell’epoca, la Chiesa era contaminata dalla corruzione del clero nonché dalle investiture laiche concesse agli ecclesiastici, e ciò rischiava di causare una grave crisi interna. Per questo, durante il suo pontificato, Gregorio diede inizio ad una profonda riforma, la famosa riforma gregoriana, arrivando ad emanare il Dictatus Papae, in cui enuncia lo specifico potere del papa. Così riuscì a strappare il potere universale all’impero, mettendosi quindi in contrasto col re, Enrico IV, che fu scomunicato. È celebre l’episodio dell’umiliazione dell’imperatore, che si presentò d’innanzi a Gregorio a piedi nudi e vestito del saio del penitente per chiedere l’assoluzione. Una volta assolto, però, di certo Enrico non si scordò dell’oltraggio subìto, e ordinò l’assedio di Roma, che durò dal 1081 al 1084. Gregorio venne liberato dai Normanni e trascorse l’ultimo anno della sua vita a Salerno, in esilio.

Nella giornata del 25 maggio si festeggiano anche le Sante Maria Maddalena de’Pazzi e Maddalena Sofia Barat, e i Santi Gregorio, Dionigi di Milano, Cristoforo Mafallanes Jara, Zanobi e Aldelmo.

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