Autore Redazione
lunedì
24 Maggio 2021
16:44
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Cronaca - Alessandria

Morti sul lavoro, mercoledì il presidio dei sindacati: “Patente a punti per le aziende”

Morti sul lavoro, mercoledì il presidio dei sindacati: “Patente a punti per le aziende”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Anche ad Alessandria, come in altre città italiane, i sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil scenderanno in piazza nell’ambito della campagna nazionale intitolata “Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro”. Appuntamento mercoledì 26 maggio alle 10.30 in piazza della Libertà, davanti alla Prefettura. Fino al 28 maggio, infatti, sono previste altre iniziative per dire basta alle morti bianche.

“I cantieri restano uno dei luoghi di lavoro più colpiti dal dramma degli infortuni gravi e delle morti sul lavoro, come successo purtroppo anche recentemente nel nostro territorio, scelto non a caso nell’ambito dell’iniziativa nazionale” – dichiarano Paolo Tolu della Feneal Uil, Massimiliano Campana della Filca Cisl e Rocco Politi della Fillea Cgil di Alessandria “chiediamo con forza più controlli, sanzioni efficaci e sviluppo delle azioni di formazione e prevenzione”.

In particolare tra le proposte dei sindacati edili di Cgil, Cisl e Uil si segnalano l’introduzione della patente a punti che possa premiare le aziende che dimostrino di essere regolari e sicure, l’aumento dei controlli nei luoghi di lavoro e il rafforzamento delle sanzioni, l’applicazione del contratto edile a tutti i lavoratori impiegati in cantiere e lo sviluppo della prevenzione attraverso maggiore formazione con il pieno coinvolgimento della bilateralità edile.

I Segretari Provinciali Paolo Tolu, Massimiliano Campana, Rocco Politi hanno inoltre voluto riaffermare, in merito alle possibili modifiche che il Governo intende attuare sul Codice degli Appalti, “la necessità di respingere ogni tentativo di destrutturazione delle regole e delle tutele: non possiamo che bocciare fermamente la liberalizzazione del subappalto e la generalizzazione del massimo ribasso, misure che favorirebbero inevitabilmente il dumping contrattuale e ridurrebbero trasparenza e tutele per i lavoratori, in particolare con riferimento alla salute e sicurezza”.

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