Autore Redazione
giovedì
27 Maggio 2021
17:16
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Cronaca - Alessandria

Cirio: “Da oggi il Piemonte ha numeri da zona bianca”. Che cosa succede ora

Cirio: “Da oggi il Piemonte ha numeri da zona bianca”. Che cosa succede ora

PIEMONTE – “L’incidenza media è scesa sotto la soglia di 50 casi ogni 100 mila abitanti. Questo significa che comincia il conto alla rovescia per entrare ufficialmente in zona bianca“. A dirlo è stato il governatore del Piemonte Alberto Cirio sulla sua pagina Facebook. Da settimane nella nostra regione si stanno registrando dati di diffusione del contagio molto bassi. Da zona bianca, appunto.

I DATI DEL CONTAGIO IN PIEMONTE

Negli ultimi sette giorni il bollettino coronavirus ha consegnato al nostro territorio una situazione decisamente positiva. Si è passati infatti dai 426 casi di giovedì 20 maggio agli appena 298 di oggi. La curva a scendere nell’ultima settimana con i dati del contagio che non hanno mai superato le 450 unità. Il governatore, sempre sui suoi canali social, ha chiesto ai piemontesi ancora una volta di “essere prudenti e proteggiamo questo risultato importante“. Il pre-report inviato al ministero della Salute sottolinea che il tasso di positività dei tamponi è sceso dal 4,5% al 3,2%. L’indice Rt una settimana fa segnava 0.79oggi segna 0.70 mentre il tasso di occupazione dei posti in terapia ordinaria è calato dal 19 al 14% e quello in terapia intensiva è passato dal 22 al 15%. “L’incidenza media del Piemonte da oggi è scesa sotto la soglia di 50 casi ogni 100 mila abitanti. Questo significa che comincia il conto alla rovescia per entrare ufficialmente in zona bianca. Continuiamo a essere prudenti e proteggiamo questo risultato importante”, hanno poi aggiunto all’unisono Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.

QUANDO IL PIEMONTE DIVENTERÀ ZONA BIANCA

Secondo i nuovi criteri presentati nel corso della Cabina di Regia del Governo per il cambio colore e il calcolo del rischio, le regioni che manterranno un’incidenza sotto i 50 casi settimanali per 3 monitoraggi consecutivi (ovvero tre settimane) potranno entrare di diritto in zona bianca. Gli altri indicatori finora considerati, come classificazione in uno scenario di tipo 1, un livello di rischio generale basso e un Rt inferiore a 1 passano in secondo piano.

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