Autore Redazione
mercoledì
27 Maggio 2015
16:20
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Cronaca - Alessandria

Il comune di Alessandria vara tre progetti per combattere la ludopatia

Il comune di Alessandria vara tre progetti per combattere la ludopatia

ALESSANDRIA – Il Comune di Alessandria ha presentato un progetto per sensibilizzare la cittadinanza contro le ludopatie, una delle cosiddette “dipendenze comportamentali”, che porta le persone che ne sono affette a diventare dipendenti dal gioco d’azzardo. Negli ultimi anni questo fenomeno è cresciuto in modo esponenziale, soprattutto in Piemonte. La provincia di Alessandria in particolare è la più colpita con una spesa media annuale di oltre 1500 € (ma il dato è stato elaborato su tutta la popolazione comprese quelle persone che non possono giocare come i neonati).
L’assessorato alla Coesione sociale e alla partecipazione, presieduto da Mauro Cattaneo ha voluto agire puntando sulla prevenzione di questa patologia con una serie di iniziative realizzate insieme ad altri enti e attori.
Il primo passo è stato quello di aderire al “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” un documento che porta le firme di vari sindaci piemontesi e non, i quali chiedono una nuova legge che contenga e regolamenti in modo severo i giochi d’azzardo.
Congiuntamente l’associazione Parcival poi ha lanciato il progetto “Io non gioco: una scommessa vincente” che punta a costruire una rete di conoscenza fra i più giovani, entrando nelle scuole superiori per formare gruppi di ragazzi che diventeranno essi stessi divulgatori fra i coetanei. Non solo perchè è anche previsto di attivare alcuni sportelli e gruppi di ascolto psicologico e di consulenza legale sia per i malati che per i loro parenti.
Contemporaneamente è stato varato anche il progetto “#giocopulito”, un concorso a premi per gli studenti superiori alessandrini il cui scopo sarà quello di creare un logo e un video per dire no alle ludopatie esprimendo invece la passione per i giochi che aggregano e aiutano a crescere. “È un progetto importante – ha detto ai microfoni di Radio Gold l’assessore Cattaneo – che sappiamo essere per ora una goccia nel mare, ma che speriamo riesca a sensibilizzare i più giovani e li renda coscienti del pericolo che corrono avvicinandosi a queste macchinette mangiasoldi”.
All’iniziativa partecipa anche la Commissione Temporanea Speciale di Studio per la Promozione della Cultura e della Legalità presieduta da Roberto Massaro che ha detto: “Purtroppo le lobby del gioco d’azzardo sono forti e i Comuni hanno poteri assai limitati in materia, detto ciò sappiamo che più persone saranno coscienti del pericolo, maggiore sarà la distanza che si porrà fra di loro e le slot.
Secondo i dati forniti dall’assessore, all’interno del territorio comunale sono presenti ben 823 slot (definiti “apparecchi da intrattenimento), distribuite in 194 esercizi. A farla da padrone sono prevedibilmente i bar e i tabacchi, ma anche le edicole e perfino alcuni ristoranti ne hanno alcune. Va detto infine che il gioco d’azzardo non è solo slot machine, ma anche sale scommesse e gratta&vinci, quest’ultimi presenti anche nei supermercati, tutti luoghi facilmente accessibili da giovani e giovanissimi.

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