Lite tra Rivera e Burioni sui vaccini. L’ex calciatore: “Non li hanno sperimentati e non mi inietto niente”

ALESSANDRIA – “Campioni nello sport, ma babbei nella vita“. Il post di Roberto Burioni non lascia adito alle interpretazioni. Nel mirino del virologo l’ex calciatore Gianni Rivera, reo di aver aspramente criticato a Porta a Porta su RaiUno la campagna vaccinale contro il Covid-19. “Io non mi sono inventato niente. I vaccini non li hanno sperimentati e li hanno messi in vendita così“, aveva detto la leggenda del calcio italiano aggiungendo di non pensarci proprio a farsi iniettare una qualsiasi dose anti-Covid. Da qui la piccata replica di Burioni che su Twitter è entrato duro sull’ex fantasista.

Polemica finita? Nemmeno per sogno. Nel corso della trasmissione La Zanzara, su Radio24, Rivera ha rincarato la dose: “Perfino Draghi ha detto che ci sono delle varianti che possono rendere inutili le vaccinazioni. I vaccini non li hanno sperimentati e li hanno messi in vendita così. Tanti virologi la pensano come me. Molti virologi dicono che questi vaccini non sono stati sperimentati“. Poi la replica a Burioni: “Non so nemmeno chi sia. Io mi ricordo Ruben Buriani, che giocava con me. Si vede che è diventato popolare e ne ha approfittato. Non invitano quelli che la pensano come me. Nemmeno mia moglie si vaccina. Ognuno alla fine si fa le proprie idee e le porta avanti. Io non vado negli assembramenti, sono tranquillo“.

Il teatrino tra i due è proseguito ancora una volta sui social dove il virologo ha cinguettato caustico: “Di un 78enne che non si vaccina contro Covid-19 sono evidenti due tratti del carattere: la dabbenaggine ma soprattutto il coraggio“.