Autore Redazione
giovedì
17 Giugno 2021
05:35
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Cronaca - Alessandria

Caso Eriksen e manovre salva-vita, Bologna: “Il primo soccorso fa la differenza tra la vita e la morte”

Caso Eriksen e manovre salva-vita, Bologna: “Il primo soccorso fa la differenza tra la vita e la morte”

ALESSANDRIA – Dopo il drammatico episodio che ha visto protagonista Christian Eriksen, calciatore danese colto da un malore sul finire del primo tempo della gara di Euro 2020 tra Danimarca e Finlandia il 12 giugno, si è tornato a parlare dell’importanza del primo soccorso. Manovre, quelle applicate dal compagno di squadra e capitano Simon Kjaer, che hanno fatto la differenza, evitando l’epilogo a cui nessuno avrebbe voluto assistere.

Le manovre di primo soccorso sono fondamentali”, spiega Marco Bologna, responsabile CRI della Provincia di Alessandria. “E se si conoscono si possono applicare con freddezza e si possono salvare delle vite”. Ad oggi, però, in Italia non è previsto l’insegnamento obbligatorio del primo soccorso: “Sui posti di lavoro solo alcune realtà sono coinvolte”, continua Bologna. “Sarebbe certamente utile inserire l’insegnamento nelle scuole, ma come tutte le cose andrebbe fatto bene e con continuità”. Spiega: “Le manovre di primo soccorso, se date genericamente, non servono a nulla. Quando uno deve intervenire deve sapere cosa fare, non può sbagliare: sono specifiche. In Provincia ci sono alcune scuole che propongono corsi episodicamente, ma ci vuole costanza”. In merito al malore di Eriksen commenta: “La prima operazione che è stata fatta è stata quella di liberare le vie aeree, evitando che la lingua lo soffocasse. È un’operazione apparentemente non difficile, ma in realtà bisogna saperla fare bene”.

Conseguentemente a questo episodio, la Federazione Italiana Gioco Calcio ha deciso di preparare gli atleti professionisti per essere pronti in caso di emergenze simili. A questo proposito, Gabriele Gravina, presidente della Figc, commenta per la Gazzetta dello Sport: “Valorizzeremo l’intervento rapido in campo”. E il progetto prenderà il via già nei ritiri dei club e in quello degli azzurri.

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