Langhe Roero e Monferrato guardano alle Dolomiti per creare un ponte tra i due paesaggi Unesco

PROVINCIA – Punta ad allargarsi sempre di più la rete di soggetti che può contribuire a preservare e rendere ancora più bello un paesaggio già riconosciuto Patrimonio dell’Umanità. La parola d’ordine delle iniziative future dell’associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli del Piemonte Langhe Roero e Monferrato d’ora in avanti sarà infatti “coinvolgimento”. Un mantra che l’associazione fondata dalla Regione e dalle  Province di Alessandria, Asti e Cuneo, in realtà, ha già seguito nel suo primo anno di attività. Mese  dopo mese, l’associazione presieduta da Gianfranco Comaschi ha attirato sempre più soci, tra cui oggi ci sono anche i Comuni di Acqui, Casale, Alba e Ovada. Ora, però, si guarda anche “oltre confine”. L’associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato vorrebbe infatti creare un legame sempre più stretto con altri paesaggi Unesco dell’Italia Settentrionale, a partire da quelli delle Dolomiti.

La volontà è emersa durante la recente assemblea annuale dell’associazione che ha approvato il bilancio 2014. Nel suo primo anno di attività, l’associazione ha accumulato 71.450 euro alle voce “entrate” e  51.339 uscite, chiudendo così il 2014 con un attivo di 20.200. Tra i dati del primo anno di attività dell’associazione anche il crescente numero di soci, oggi 137, i 365 mila accessi al sito internet e il grande interesse registrato da Russia Cina e Giappone.