Autore Redazione
lunedì
1 Giugno 2015
12:20
Condividi
Cronaca - Alessandria

Amag Ambiente quest’anno investirà un milione e 200 mila euro per migliorare il servizio

Amag Ambiente quest’anno investirà un milione e 200 mila euro per migliorare il servizio

ALESSANDRIA – Amag Ambiente, controllata di Amag, sta lavorando da tempo sotto la guida del Presidente Claudio Perissinotto. L’azienda ha acquisito la fallita Amiu e sta provando a adare una nuova immagine e gestione dei rifiuti in città. Lo ha spiegato lo stesso presidente a Radio Gold News illustrando il percorso imboccato finora. “Abbiamo lavorato per capire come ottimizzare i servizi come Affari Generali, Finanza, Controllo, Contributi, Risorse Umane. Per questo il personale qualificato della vecchia Amiu è stato trasferito con un contratto di servizio in Amag in modo tale che ci fosse una fusione tra le varie competenze. C’erano 192 persone e a oggi sono 188, meno le persone trasferita in Amag. Noi, per gestire il servizio abbiamo bisogno di 120 persone, tra operatori ecologici e autisti anche perché con meno di 120 persone si crea un disservizio alla popolazione. Poi bisogna pensare a chi è in malattia, chi è in ferie e così via.” Ma l’attenzione non è solo sul fronte del personale ma anche su quello degli investimenti: “il piano industriale prevede il finanziamento, in complesso, di circa 2 milioni 800 mila euro per tutto il comparto, tra autocarri, infrastrutture e tutto quel che è necessario per ottimizzare il servizio. Quest’anno abbiamo stabilito di investire in mezzi e cassonetti per circa un milione 200 mila euro. Alla base di questa scelta c’è il desiderio di garantire risposte degne delle aspettative”.

L’investimento per quest’anno si concretizzerà in “un miglioramento del servizio, a cominciare dai mezzi perché l’autista su un veicolo adatto è portato a dare il massimo – ha spiegato Perissinotto. Quindi la prima cosa su cui vogliamo puntare sono autocarri, automezzi e cassonetti. Noi abbiamo da sostituire circa 600 cassonetti tra sobborghi e comuni vari visto che ci sono dei contenitori che hanno 30 anni“.

Un intervento quest’ultimo necessario anche a fronte del bilancio pesantissimo per i cassonetti bruciati negli ultimi tempi. Nel 2014 sono andati in fumo 103 contenitori e fino a maggio 2015 sono stati 37 i cassonetti incendiati.

Il lavoro in programma quindi è notevole anche perché occorre colmare un gap maturato nel tempo. Giorgio Perissinotto per esempio ha ricordato la bassa percentuale di raccolta differenziata, un ulteriore costo per la comunità. In passato aveva raggiunto il 65% mentre oggi il dato della raccolta è intorno al 40%.

Un numero che fa riflettere da imputare a un cambio in corsa del sistema di raccolta quando ormai le cose funzionavano e che ha allontanato gli alessandrini da un atteggiamento corretto nei confronti della gestione dei rifiuti. Tutto questo ha comportato dei costi ulteriori importanti, ha spiegato il presidente. Amag Ambiente comunque sta cercando di cambiare i dubbi degli alessandrini e quindi di modificare le loro abitudini con un servizio più puntuale possibile. Per questo è stato riorganizzato il servizio di spazzamento nel centro. Sono state individuate otto zone affidate ad altrettanti operatori che hanno un itinerario fisso e che quindi possono confrontarsi direttamente con i cittadini”. Poi è stato introdotto il servizio ‘fuori cassonetto’, per evitare il servizio dell’abbandono in strada dei rifiuti. Un servizio attivo dal lunedì al sabato.

Tante iniziative per riportare al centro comportamenti corretti e anche meno dispendiosi per tutti. 

(Nella foto, di repertorio, una delle immagini inviate dai lettori quest’inverno)

Condividi