17 Giugno 2021
22:51
Alessandria: dall’inferno dei campi di provincia al paradiso della B
ALESSANDRIA – Il 17 non porta sfiga. Ci voleva un numero sfortunato a ribaltare tutto: le finali perse per un soffio, gli errori incredibili in partite determinanti, i match point sprecati. Alla fine la serie B è arrivata davvero e, anche se nessuno lo dirà mai, un po’ tutti ci credevano, al di là delle scaramanzie. L’Alessandria calcio da giovedì 17 giugno 2021 è in serie B. Addio campetti di periferia improbabili, è giunto finalmente il momento di entrare in stadi veri, dai nomi altisonanti e di mostrare a tutti il colore unico di una maglia di cui non ti puoi non innamorare. Le lacrime sono tornate ad Alessandria ma sono lacrime di gioia, di chi è stato portato per la prima volta al Moccagatta dal papà o dal nonno, di chi ha sempre ascoltato storie di un’Alessandria in serie B, che potevi certificare solo negli almanacchi tanto erano lontane nel tempo.
Quei racconti erano fotografie d’altri tempi, in bianco e nero, divenute ricordi di persone adulte o memorie di chi oggi non c’è più e questo sogno avrebbe voluto viverlo. Da giovedì 17 giugno il Paradiso e l’inferno del calcio di provincia si sono toccati ed è nata l’Alessandria da B. I nipoti e i figli di 46 anni fa sono diventati oggi, a loro volta padri o nonni che potranno trasferire a chi viene dopo una passione immensa. Potranno dire che l’Alessandria non è una squadra di provincia ma una formazione che l’anno prossimo giocherà con grandi società, giocherà di sabato, finirà su Sky. La polvere e il sudore, ma anche la testardaggine e la voglia di essere più forti della sfiga e delle disgrazie che spesso hanno tenuto a terra questa città, hanno reso magica una vittoria che sa di rivincita. Nessuno poteva immaginare quanto fosse bella una lettera, la B. Grazie al calcio allora, lo sport che ha unito di nuovo tutti. Grazie a chi, venuto da Torino, si è innamorato dei grigi e ha dimostrato che per essere alessandrini basta semplicemente vivere questo posto, sposare i suoi luoghi e i suoi umori. Alessandria è di tutti oggi. E forse è decollata.