Autore Redazione
lunedì
5 Luglio 2021
00:05
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Cronaca - Alessandria

Il santo del giorno del 5 luglio è San Antonio Maria Zaccaria

Il santo del giorno del 5 luglio è San Antonio Maria Zaccaria

RADIOGOLD – Il 5 luglio 2021 la Chiesa Cattolica celebra Sant’Antonio Maria Zaccaria. Nato a Cremona nel 1502 da una famiglia di antica nobiltà rimase presto orfano di padre. Venne così educato dalla madre Antonietta Pescaroli. Dell’infanzia di Sant’Antonio Maria Zaccaria si hanno pochissime notizie. Nel 1520 si sa però che si trasferì a Padova per studiare filosofia e medicina. Pochi giorni prima di partire fece testamento rinunciando a tutti i suoi beni in favore della madre.

Nel 1524, dopo essersi laureato, tornò nella natia Cremona dove intraprese il cammino spirituale. Sant’Antonio Maria Zaccaria nei giorni festivi, iniziò a radunare, nella chiesa di San Vitale, bambini a cui teneva lezioni di catechismo, poi anche adulti, con i quali meditava sulle scritture. Il 20 febbraio 1529 ricevette l’ordinazione sacerdotale. Divenuto sacerdote, continuò la sua attività di formazione spirituale in San Vitale. Intorno al 1530 si trasferì a Guastalla dove diventò il cappellano della contessa Ludovica Torelli per poi seguirla a Milano, dove entrò in contatto con l’Oratorio dell’Eterna Sapienza. Qui Sant’Antonio Maria Zaccaria conobbe due nobili milanesi, Giacomo Antonio Morigia e Bartolomeo Ferrari, insieme ai qual progettò la trasformazione dell’oratorio, ormai in crisi, in qualcosa di nuovo, la Compagnia dei Figlioli e delle Figliole di Paolo Santo.

Il collegio maschile venne approvato il 18 febbraio 1533 mentre il 25 luglio 1535 i religiosi ricevettero una nuova approvazione e la qualifica di chierici regolari. Infine il 15 gennaio 1535 venne autorizzata la costruzione del monastero femminile sotto le norme di sant’Agostino. Sant’Antonio Maria Zaccaria si fece promotore anche del “terzo collegio”, un gruppo di laici che condivideva la stessa spiritualità delle due famiglie religiose: furono chiamati “Coniugati” o “Maritati di san Paolo”. I tre collegi della nuova famiglia spirituale fecero subito parlare di sé per le loro pratiche, le loro penitenze, il loro modo di vestire, la loro predicazione talvolta provocatoria. Circondato dalla mamma e dai suoi più fedeli discepoli, fece le sue ultime raccomandazioni ai presenti, ricevette i sacramenti e spirò nel primo pomeriggio del 5 luglio 1539 alla giovane età di 37 anni.

Dopo il funerale celebrato a Cremona, il suo corpo venne spostato a Milano e inumato nel monastero di San Paolo delle Angeliche. Fu immediatamente venerato come beato, fino al 1634, quando con il decreto di Urbano VIII riguardante beatificazioni e canonizzazioni, perse il titolo. Il 3 gennaio 1890 venne reintegrato il suo culto. Il 27 maggio 1897 fu canonizzato da Leone XIII. Le sue reliquie sono state riesumate e spostate nella chiesa di San Barnaba.

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