29 Giugno 2021
05:25
Victoria, arrivata da San Pietroburgo per mostrare agli alessandrini quanto è bella Alessandria
ALESSANDRIA – Victoria Vitishlyuk, 33 anni, è partita da una città meravigliosa, la seconda più grande della Russia, San Pietroburgo. Negli occhi decine di monumenti e un luogo estremamente vitale, forte dei suoi 5 milioni di abitanti. Eppure, dopo essere arrivata in provincia oltre 15 anni fa, si è innamorata di Alessandria, talmente tanto da mostrare agli alessandrini quante cose belle possegga la loro città.
Victoria è arrivata in provincia “per studiare in una delle scuole più famose in ambito artistico-orafo: il Benvenuto Cellini di Valenza“, con l’intento di imparare l’arte valenzana e portarla poi in Russia. Come spesso capita tuttavia anche i piani migliori sono fatti per essere sovvertiti. Victoria nel frattempo si è infatti innamorata di Alessandro e a quel punto ogni progetto si è allontanato da San Pietroburgo per mettere radici ad Alessandria, in un momento economico peraltro delicato. “È arrivata la crisi e la città non era tanto valorizzata – ha raccontato Victoria a RadioGold – ma la cosa che mi stupiva era che, nonostante le molteplici leggende, gli importanti personaggi, del presente e del passato, o i vari luoghi storici, Alessandria non era apprezzata dalla maggioranza dei cittadini“.
La visione negativa di molti cittadini non ha però contagiato Victoria che, nel tempo, ha potuto apprezzare “la cucina tipica, le pasticcerie antiche, bar e ristoranti storici, dallo straordinario gusto, culinario ed estetico“. Inoltre, nonostante la fama di città “molto anonima e grigia, come la tanto “famosa” nebbia” nel corso del tempo il capoluogo “ha mostrato piccoli miglioramenti, anche grazie alle istituzioni“. Tutti questi elementi, insieme allo sguardo diverso e distaccato di Victoria e di Alessandro, hanno permesso di raccontare Alessandria in un modo differente.
Su YouTube è quindi nato uno spazio in cui la coppia condivide “non solo viaggi e avventure in giro per il mondo, ma anche le scoperte e le ricerche più approfondite, sulle varie città che visitiamo, tra cui ovviamente Alessandria“. Ed è proprio con gli occhi di Victoria e Alessandro che scopriamo una città bella, “il racconto di una città e la sua ricchezza, vista dall’ottica di una giovane donna, sognatrice, amante dei particolari e di ogni forma d’arte“. Tra questi video spicca l’accostamento tra una Alessandria del passato e una del presente, una sovrapposizione poetica ma allo stesso tempo nitida e tutt’altro che malinconica perché, ammonisce Victoria, “molti si innamorano del passato e perdono la bellezza del presente“.
Questa lettura è molto più che un video, è la capacità di cogliere il bello e una presa di coscienza della necessità di coltivarlo e promuoverlo. Una capacità contagiosa, come ha spiegato Alessandro, un alessandrino che, proprio grazie alla moglie, è riuscito a “vedere con un altro sguardo la città cominciando a coglierne le particolarità“. La storia di Alessandro e Victoria è dunque qualcosa in più di una storia: due persone che vengono da posti diversi ma imparano a vicenda a riscoprire sé stessi e il posto in cui vivono. Una apertura mentale che consente di non fermarsi agli stereotipi ma di guardare oltre senza perdersi in frasi fatte o in inutili lamentele. Una videocamera, la voglia di scovare il bello, la capacità di trovarlo e raccontarlo, con l’intenzione di condividerlo, sono un bell’esempio per chi vuole migliorare la propria vita e quella di un territorio che la ospita. Victoria e Alessandro hanno un figlio da due mesi: se avrà i loro occhi sarà già felice.