Autore Redazione
sabato
10 Luglio 2021
05:09
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Cronaca - Alessandria

A spasso per il Piemonte: il sentiero che porta alla suggestiva Bocchetta di Rimella in Valsesia

A spasso per il Piemonte: il sentiero che porta alla suggestiva Bocchetta di Rimella in Valsesia

VALSESIA – Il Piemonte sa regalare splendide vedute e panorami quando si parla di natura. Anche per questo abbiamo deciso di andare in questa puntata di A spasso per il Piemonte nella bella Valsesia nel vercellese. Il sentiero che vi suggeriamo, per restare un po’ al fresco, è quello della Bocchetta di Rimella.

Da Varallo, in Valsesia, si imbocca la strada della val Mastallone e si raggiunge Rimella, suggestivo borgo situato a 1300 metri e abitato da un centinaio di persone. Da qui si sale ancora in auto alla bella frazione di San Gottardo. Qui potrete guardare la chiesetta, tipica montana, e varie rustiche case. Superato il paesino si prende il sentiero che si stacca a sinistra e che porta alla località detta Posa dei morti a 1395 metri d’altezza. Si prosegue e si raggiunge l’Alpe Selletta 1447 metri posta sulla dorsale sopra il borgo di San Gottardo.

Usciti dal bosco ci si trova sui pratoni che ricoprono tutto il versante occidentale della valle. Bisogna a questo punto superare la tipiche baite in sasso di Van (1470 m) e poi quelle di Versch (1525 m) e alcuni ruscelli che scendono dal Pizzo Blatte. A questo punto si arriva all’Alpe Pianello, dove si trova la Baita Città di Borgomanero a 1796 m di proprietà del Cai di Borgomanero. Il sentiero continua a salire a monte della baita e arriva alla Bocchetta di Rimella chiamata anche Bocchetta di Campello m 1924 m. Il percorso complessivo dura circa 2 ore. Da lì si ha una visione bellissima del monte Rosa e sulla sottostante valle Strona.

In Valsesia si possono assaggiare alcune squisitezze tipiche della zona. Su tutte la mocetta, un salume che viene prodotto con carne di puro bovino inzuppata nel vino con erbe aromatiche di montagna, sale e pepe e fatta stagionare. La toma della zona è prodotta con latte crudo negli alpeggi dell’Alta Valsesia e poi stagionata per alcuni mesi. Immancabile il profumato burro fresco di montagna ma anche il pane di segale prodotto con pasta madre a lievitazione naturale.

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