8 Giugno 2015
12:53
Rossa sulle cave: “garantitemi controlli per eliminare ogni rischio o rivedrò la decisione”
ALESSANDRIA – Il sindaco di Alessandria, Rita Rossa, ha scritto questa mattina una lettera sulla questione cave del Terzo Valico. La missiva è stata indirizzata a Sergio Chiamparino, Presidente della Giunta Regionale, ad Antonio Saitta, Assessore regionale alla Sanità, ad Alberto Valmaggia, assessore regionale all’Ambiente, e per conoscenza a Gilberto Gentili, Direttore Generale A.S.L. e ad Angelo Robotto, Direttore Generale di A.R.P.A. Piemonte. Nella lettera il primo cittadino chiede che gli organi tecnici “dichiarino inequivocabilmente se sono o meno in grado di assicurare i controlli utili e necessari per eliminare definitivamente ogni rischio per la salute e l’ambiente”. “In caso contrario – ha aggiunto il sindaco – mi vedrò costretta a rivedere le decisioni adottate.”
Come noto, l’Amministrazione comunale di Alessandria ha partecipato alla conferenza dei servizi per la realizzazione dell’opera “TERZO VALICO”, di livello strategico nazionale, esprimendo parere favorevole all’anticipazione temporale dell’utilizzo di alcune cave presenti in zona Spinetta Marengo, (quali cava Bolla, cava Guarasca 1 e 2, cava Clara e Buona) tra i siti di deposito del materiale proveniente dal primo lotto di lavori. Tale parere è subordinato a precise prescrizioni, fra le quali la realizzazione di un’ampia area boschiva per la rinaturalizzazione e la difesa ambientale dell’intera zona.
Allo stesso tempo, ha inteso ribadire agli Organi preposti alla tutela della salute pubblica e ai controlli ambientali di assumere tutte le misure necessarie a garantire che sia messo in atto ogni possibile accertamento tecnico legato alla caratterizzazione ambientale dei materiali prodotti dai lavori e dei siti di destinazione, affinché possa essere data piena assicurazione e risposta positiva a tutte le legittime preoccupazioni della Cittadinanza in merito alla eliminazione dei rischi ambientali connessi con il deposito nelle cave di materiali inquinanti diversi.
Il dibattito pubblico che è seguito a tale parere favorevole – peraltro parere solo complementare al Soggetto amministrativo responsabile esterno all’Amministrazione comunale e ispirato anche a principi generali di leale collaborazione con lo Stato – ha messo in evidenza come la preoccupazione per la decisione presa sia estremamente elevata.
Non solo. In occasione di alcuni incontri pubblici e dai resoconti giornalistici conseguenti, è emerso che gli Organismi tecnici preposti al controllo e summenzionati non sappiano come ridurre o eliminare tale preoccupazione, ma – al contrario – Essi sono risultati incerti e in qualche modo confermativi di potenziali rischi.
Tale situazione non è accettabile dall’Amministrazione comunale di Alessandria, Organo politico che deve confrontarsi con le scelte politiche effettuate, ma che certamente non può e non deve sopperire ad incertezze tecniche sull’argomento.
In considerazione di un così delicato interesse pubblico, quello sulla salute pubblica e della difesa ambientale, mi vedo costretta a sollecitare le SS. LL. affinché i rispettivi Organi tecnici dichiarino inequivocabilmente se sono o meno in grado di assicurare i controlli utili e necessari per eliminare definitivamente ogni rischio per la salute e l’ambiente.
In caso contrario, mi vedrò costretta a rivedere le decisioni adottate. Ringrazio anticipatamente per l’attenzione e resto in attesa di un cortese e sollecito riscontro alla presente”.
Intanto questa mattina, in Regione, è stato approvato, su proposta degli assessori Francesco Balocco e Giuseppina De Santis, l’aggiornamento del piano di gestione dei materiali e del traffico per la realizzazione del Terzo valico dei Giovi presentato dal consorzio Cociv. La delibera condiziona la successiva progettazione all’attuazione di alcune prescrizioni riguardanti i siti di deposito in località Cascina Clara e Buona e Cascina La Bolla ad Alessandria, Cascina Bettole a Pozzolo Formigaro, la valutazione dell’impatto acustico, di propagazione delle polveri e di emissione di inquinanti gassosi derivanti dal traffico veicolare, l’installazione di centraline per il monitoraggio ambientale.