Autore Redazione
martedì
6 Luglio 2021
07:28
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Cronaca - Alessandria

Lombardi: “Negli Usa Solvay stop impiego di Pfas, si faccia altrettanto a Spinetta”

Lombardi: “Negli Usa Solvay stop impiego di Pfas, si faccia altrettanto a Spinetta”

ALESSANDRIA – Negli Usa Solvay ha sospeso l’impiego degli PFAS e altrettanto va fatto in Italia. Questa la conclusione cui è giunto Claudio Lombardi di Legambiente dopo aver letto un documento di Solvay del 5 maggio in cui si anticipa lo stop di questa attività industriale, una decisione che, al momento, non è stata assunta, continua Lombardi, negli stabilimenti fuori dagli Usa, e quindi nemmeno a Spinetta.

Nel comunicato stampa Solvay annuncia di avere messo a punto prodotti basati su nuove tecnologie che permettono di abbandonare l’impiego dei PFAS nei processi di polimerizzazione delle sostanze fluorurate. Inoltre, e questa è notizia altrettanto importante, Solvay ha rinunciato all’impiego dei PFAS in tutti i siti di produzione degli Stati Uniti a far data dal 1 luglio 2021“. Questa comunicazione prosegue Lombardi “è la diretta conseguenza – a mio giudizio – del comportamento del governo dello stato del New Jersey che avendo rilevato l’inquinamento da Pfas in una vasta area adiacente allo stabilimento di West Deptford ha incalzato Solvay fino a portarla in giudizio, ha richiesto bonifiche per milioni di dollari, ha richiesto danni per la pubblica amministrazione e per i cittadini”. È stata quindi la pressione delle istituzioni a determinare questo risultato, una situazione “ben diversa“, rimarca l’ambientalista, dal “comportamento delle pubbliche amministrazioni della regione Piemonte a partire dal sempre silente Comune di Alessandria ad arrivare alla Provincia, che in data 12 maggio ha autorizzato Solvay a produrre il PFAS denominato C6O4 e non ha mai fatto sospendere quella del PFAS denominato ADV“. Proprio questo scenario ha indotto Legambiente a presentare ricorso al Capo dello Stato.

Tuttavia Lombardi questa volta vuole spiegazioni direttamente a Solvay chiedendo se “sia un comportamento coerente ed etico sospendere la produzione dei PFAS negli Stati Uniti sostituendoli con prodotti “più sostenibili” e non farlo negli altri stabilimenti , in particolare in quello di Spinetta Marengo? Esistono secondo Solvay paesi abitati da cittadini per i quali ci si deve comportare in modo “sostenibile” ed altri che non ne hanno diritto?”

Alla luce di tutto questo Lombardi chiede “l’immediata sospensione della produzione dei PFAS nello stabilimento di Spinetta”. Intanto Solvay proprio lunedì è tornata sul ricorso e la posizione degli ambientalisti. Secondo l’azienda di Spinetta “Arpa Piemonte durante una recente audizione in Commissione Parlamentare non ha riscontrato, dai monitoraggi e dalle analisi che abbiamo fatto a oggi, presenza di PFAS nella rete acquedottistica di Alessandria”. In più “l’inquinamento acclarato ad Alessandria – ha concluso Solvay – non riguarda i PFAS ma le produzioni dismesse dalla gestione precedente l’arrivo di Solvay e che Solvay sta provvedendo a bonificare”.

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