Il santo del giorno del 14 luglio è San Camillo de Lellis

RADIOGOLD – Il 14 luglio la Chiesa celebra San Camillo de Lellis. Nato da una famiglia appartenente alla piccola aristocrazia di Bucchianico (Abruzzo) sin da giovane si dimostrò di carattere dissoluto, pigro e rissoso. Tanto che il padre decise di avviarlo alla carriera militare per provare a metterlo in riga. Nel 1570 un’ulcera al piede lo costrinse ad abbandonare la compagnia. Si recò così a Roma, all’Ospedale di San Giacomo degli Incurabili. Dopo la guarigione venne assunto come inserviente presso l’ospedale. Un lavoro, questo, che durò poco per la sua scarsa propensione a rispettare le regole.

Tornò così alla carriera militare come soldato di ventura: prima Venezia e poi la Spagna furono i suoi datori di lavoro prima di lasciarsi nuovamente andare alla sua vita dissoluta. Iniziò a vagabondare per l’Italia, fino a quando non venne assunto dai Cappuccini del convento di Manfredonia. Quando i monaci lo mandarono per una commissione nel vicino convento di San Giovanni Rotondo, sulla via del ritorno a Manfredonia, avvenne la conversione di San Camillo de Lellis. L’uomo decise infatti di abbracciare la vita religiosa e di diventare un frate cappuccino a Trivento.

La vecchia ferita al piede lo riporterà a Roma dove si farà curare rimanendo come servitore all’ospedale di San Giacomo degli Incurabili per un totale di nove anni. Qui San Camillo de Lellis maturò la sua vocazione all’assistenza dei malati e decise così di dare vita, nell’agosto del 1582, alla Compagnia dei Ministri degli Infermi. In seguito, il santo si trasferì infine nel convento della Maddalena per prestare servizio principalmente presso l’ospedale di Santo Spirito in Sassia. L’Ordine si espanse rapidamente in molte città italiane, nelle quali San Camillo de Lellis fondò nuove comunità.

Nonostante gravemente malato continuò ad assistere i malati fino alla morte avvenuta il 14 luglio 1614 nel convento della Maddalena.