Autore Redazione
domenica
11 Luglio 2021
05:15
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Cronaca - Alessandria

Mobilitazione contro il gioco d’azzardo in tutta Italia e in Piemonte nuova legge con “scusa ricatto occupazionale”

Mobilitazione contro il gioco d’azzardo in tutta Italia e in Piemonte nuova legge con “scusa ricatto occupazionale”

PIEMONTE – Mobilitazione in tutto il Paese contro il gioco d’azzardo con a capo padre Enzo Fortunato, portavoce di The Economy of Francesco: “Da una pandemia si può uscire migliori o peggiori di prima. La politica italiana sembra non aver capito la lezione e continua nella strada dell’incentivo all’azzardo di massa che produce vittime e allarga le diseguaglianze sociali“.

Non si esce dalla crisi inondando il territorio di minicasinò, sale slot e vlt, lotterie istantanee, gratta e vinci, ecc. Trappole perfette – dice padre Fortunato – di un sistema che alimenta usura e
mafie. Ancora una volta bisogna dire che non si tratta di limitare un danno ma andare alla radice del problema e quindi togliere le concessioni dello stato alle multinazionali di un settore generatore di un’economia malata. Con la scusa del ricatto occupazionale è stata eliminata in Piemonte, nonostante la ferma opposizione della società civile responsabile e di tanti amministratori locali, una legge regionale del 2016 che poneva degli ostacoli alla diffusione indiscriminata dell’azzardo“.

A livello nazionale – spiegano gli organizzatori dei flash mob che hanno coinvolto tutta Italia – si vuole togliere ogni intralcio alle lobby di azzardopoli con la motivazione, smentita dai fatti e dalla relazione della Direzione nazionale antimafia, che il cosiddetto “gioco legale” eliminerebbe quello “illegale”. Eppure, nonostante debolezze o complicità trasversali, un pezzo della società civile italiana resiste al potere idolatrico del denaro come testimoniano quei baristi che rifiutano di vendere i prodotti dell’azzardo nei loro esercizi commerciali. La pandemia ci aiuta a capire che non ci può salvare da soli. Bisogna puntare a cambiare le regole del gioco del sistema economico-sociale“.

Tante le città che hanno aderito allo slot mob oltre a Torino e Biella in Piemonte: Milano, Ascoli Piceno, Figline e Incisa Valdarno (FI), Caserta, Castel Volturno (CE), Macerata, Corridonia (MC), Assisi (PG) con due appuntamenti, Crotone, Serra San Bruno (VV), Catanzaro, Trieste, Pesaro, Molfetta (BA), Porto Mantovano (MN), Palermo, Manerbio (BS), Curtatone (MN).
(Sesto Fiorentino, Grosseto, Napoli, Genova).

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