Il santo del giorno del 19 luglio è San Arsenio il Grande

RADIOGOLD – Il 19 luglio si celebra secondo la Chiesa San Arsenio il Grande. Nato a Roma intorno al 354 dalla nobile famiglia senatoria dei Surculi, fu allievo di San Girolamo e conobbe anche l’insegnamento di Sant’Agostino. A ordinarlo sacerdote diacono della Chiesa di Roma fu Papa Damaso che lo inviò presso l’imperatore di Costantinopoli Teodosio I come precettore per i suoi due figli, Arcadio e Onorio.

San Arsenio rimase a Costaninopoli per 11 anni. A causa dei dissapori con Arcadio e della malvagità che si respirava a Corte nel 394 il Santo decise di abbandonare Costantinopoli per seguire una voce che gli diceva di “fuggire gli uomini“. San Arsenio decise così di ritirarsi nel deserto egiziano di Scete, vicino ad Alessandria stabilendosi presso una comunità di anacoreti, di cui era abate san Giovanni Nano. Quest’ultimo, appena Arsenio arrivò, volle metterlo alla prova e constatare il suo temperamento lanciandogli un tozzo di pane: Arsenio lo prese e ringraziò.

Gli scritti ricordano che molti erano i cristiani pronti a intraprendere lunghi viaggi e pellegrinaggi da tutto l’impero romano per incontrare San Arsenio, le cui risposte erano rare e monosillabiche e finivano per scoraggiare gli interlocutori. Il motivo di questa ritrosia era la volontà del Santo di non rompere la rigida osservanza del silenzio. Dal 434 al 450, probabile data della morte, San Arsenio visse lontano dalla tranquilla Scete, invasa da tribù libiche. Si recò a Troe, presso Menfi; nel 444 si ritirò nel monastero di Canopo ad Alessandria e tre anni dopo ritornò a Troe, dove il 19 luglio del 449 o, più probabilmente, del 450 morì. In Italia Sant’Arsenio è molto venerato nel paese omonimo, di cui è patrono.