Autore Redazione
giovedì
11 Giugno 2015
22:00
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Cronaca - Alessandria

A “passeggio” sul Ponte Meier in attesa dell’arco

A “passeggio” sul Ponte Meier in attesa dell’arco

ALESSANDRIA – All’epoca dell’ultimo sopralluogo, quando ancora si indossavano cappotti e piumini, si poteva guardare solo “dal basso verso alto”. A distanza di qualche mese, ora si può camminare sul ponte Meier di Alessandria. Terminate le gettate di cemento, il sindaco Rita Rossa e il vice Giancarlo Cattaneo giovedì mattina si sono quindi concessi una “passeggiata” da una sponda all’altra del fiume. Insieme al presidente del Consiglio Comunale, Enrico Mazzoni, all’ingegnere Capo di Palazzo Rosso, Marco Neri e al direttore di Codelfa, Plinio Taverna, Rossa e Cattaneo in pochi minuti hanno raggiunto la Cittadella partendo da Lungo Tanaro, camminando sulle future carreggiate riservate alle automobili.

Qualche metro più in là, separati dallo spazio che l’architetto americano ha voluto mettere tra pedoni e automobilisti, convinto che in fondo mai riusciranno davvero ad andare d’accordo, gli operai erano intanto al lavoro sugli elementi che serviranno ad assemblare l’arco. Lunedì arriverà il primo pezzo che, unito ad altri tre, darà vita a uno dei quattro maxi blocchi che poi comporranno l’elemento più caratteristico del Meier. Una curva nel cielo alta 35 metri rispetto al piano di scorrimento del fiume e che si svilupperà per 220 metri, per un peso complessivo di 1000 tonnellate. In circa due mesi l’arco dovrebbe essere finito e l’obiettivo è di riuscire a illuminarlo prima dell’inaugurazione del ponte. Salvo imprevisti, il Meier dovrebbe poi essere pronto a fine anno. E così, passeggiando lungo il ponte, giovedì mattina si è anche scherzato sulla possibilità di festeggiare Capodanno sul Meier. Per ora, però, si pensa solo a rispettare le scadenze. “Noi abbiamo programmato i lavori nel periodo giusto e più di questo non possiamo fare” ha precisato Marco Neri. Per assemblare l’arco, le gru dovranno infatti muoversi sulle piste fatte in alveo e un improvviso innalzamento del fiume potrebbe rallentare le operazioni.

Entrati nell’ultima fase dei lavori, gli operai questa estate saranno comunque impegnati su più fronti. Oltre a dare vita all’arco, nei primi giorni di luglio cominceranno a raccordare il ponte alla strada “lato città”. A inizio agosto la stessa operazione partirà poi anche in via Pavia. Sempre dal lato Cittadella, tra circa due settimane dovrebbe poi essere abbattuto il distributore. Il Comune, intorno al 23 giugno, dovrebbe infatti siglare con Eni l’atto per acquisire la proprietà dell’area “già bonificata” ha precisato l’ingegnere Capo di Palazzo Rosso e a quel punto si avrà il via libera. “Ho proposto di seguire il modello Expo, ossia lavorare giorno e notte” ha spiegato il sindaco Rossa, emozionata dalla prima passeggiata sul ponte. Per questioni di sicurezza, ha subito precisato il primo cittadino, gli operai non possono lavorare quando è buio, ma l’imperativo è comunque quello di fare il possibile per terminare i lavori rispettando il cronoprogramma.

Tatiana Gagliano

 

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