Autore Redazione
giovedì
22 Luglio 2021
19:58
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Cronaca - Alessandria

Violenta lite tra clienti: la Polizia chiude per un mese un locale in corso Roma ad Alessandria

Violenta lite tra clienti: la Polizia chiude per un mese un locale in corso Roma ad Alessandria

ALESSANDRIA – Un mese di chiusura per il locale alessandrino Zogra, in corso Roma. La Polizia ha infatti sospeso per 30 giorni la somministrazione di alimenti e bevande per l’esercizio commerciale nel centro del capoluogo. Il provvedimento è la conseguenza di quanto avvenuto nella notte di domenica scorsa, quando gli agenti, insieme ai Carabinieri e alla Polizia Municipale, sono intervenuti per sedare una violenta lite, iniziata proprio all’interno del lounge bar e proseguita all’esterno. Protagonisti due gruppi di ragazzi, uno di etnia nordafricana e l’altro di etnia sudamericana. Due persone sono rimaste ferite ed è stato necessario l’intervento dell’ambulanza per accompagnarle al Pronto Soccorso. Le forze dell’ordine hanno poi provveduto a denunciare due soggetti per lesioni aggravate. Tra gli indagati c’è anche un uomo di nazionalità argentina non nuovo ad episodi di lesione, aggressione e rissa avvenuti in altre cittadine italiane. Vista la sua pericolosità, il Questore gli ha imposto il divieto di accesso a quel bar e a tutti i locali del centro cittadino per due anni. 

Nell’ultimo periodo, tra l’altro, ulteriori controlli nello stesso esercizio hanno accertato all’interno del locale la presenza di persone con pregiudizi di polizia, specialmente riguardanti reati contro la persona (lesioni, rissa), il patrimonio (furto) e in materia di stupefacenti.

Un mese prima, il 15 giugno, la Polizia era ancora intervenuta nello stesso locale vista la presenza di un gruppo di ragazzi ubriachi. Il titolare e un dipendente li avevano allontanati a forza. Uno degli avventori si era anche procurato una ferita alla nuca perché era caduto su un tavolino.

Inoltre, durante un controllo dello scorso febbraio, sempre al bar Zogra era stata accertata la somministrazione di bevande superalcoliche a minorenni. A dicembre 2020 un uomo aveva querelato i titolari perché avevano venduto alla figlia 14enne dei superalcolici: la giovane aveva poi manifestato un’intossicazione acuta da alcol. A febbraio, invece, durante un servizio di controllo, la Polizia aveva scoperto che era in corso una festa di compleanno, in palese violazione delle restrizioni, allora imposte, dalla normativa anti-covid.

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