Autore Redazione
venerdì
23 Luglio 2021
13:52
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Cronaca - Alessandria

Vaccini: adesioni raddoppiate in Piemonte per l’effetto Green Pass. Cirio: “No obbligo ma persuasione”

Vaccini: adesioni raddoppiate in Piemonte per l’effetto Green Pass. Cirio: “No obbligo ma persuasione”

AGGIORNAMENTO ORE 19.30: Sono state oltre 20 mila nella sola giornata di oggi (dato alle ore 18) le nuove adesioni alla campagna vaccinale, il doppio rispetto alla media quotidiana dei giorni precedenti.

PIEMONTE – L’effetto dell’ultimo Decreto Covid, con l’introduzione del Green Pass dal 6 agosto, ha subito impattato positivamente sulla campagna vaccinale. Come hanno sottolineato il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Icardi, oggi il numero delle preadesioni sul portale ilpiemontetivaccina.it è raddoppiato rispetto al dato di ieri. “Si vede l’effetto Draghi” ha sottolineato Icardi.

“Non siamo per l’obbligo vaccinale ma per la persuasione” ha sottolineato il presidente Cirio “ci impegneremo ancor di più per dimostrare che vaccinarsi è importante e conviene. Ad oggi le uniche tre persone malate di covid in terapia intensiva in Piemonte non si sono vaccinate. A breve avremo il dato anche riguardante i 52 pazienti covid nelle terapie ordinarie. Stiamo predisponendo un sistema che evidenzi ogni giorno questa differenza. Sono i risultati dei vaccini che devono convincere: tutti i vaccinati che hanno contratto il virus sono stati asintomatici o hanno evidenziato pochi sintomi. Chiedo ai piemontesi una mente aperta, senza pregiudiziha sottolineato Cirio, commentando indirettamente la grande protesta dei no vax ieri a Torino “agli scettici noi rispondiamo col buon esempio. Chiederemo al Commissario Figliuolo ancora più dosi: viaggiamo a una media di 40 mila al giorno ma potremmo arrivare potenzialmente a 60 mila”. 

“Al momento, rispetto al numero delle ospedalizzazioni covid, possiamo essere tranquilli anche se non deve mancare la prudenza” ha rimarcato il Governatore “è vero che ogni sei giorni raddoppiamo i positivi ma occorre far capire che non stiamo parlando di persone tutte malate. Si possono curare a domicilio e solo il dato sui contagi non giustifica chiusure o lockdown. Siamo soddisfatti che siano cambiati i parametri per il colore delle regioni (col dato delle ospedalizzazioni diventato discriminante, ndr). Il fatto, poi, che le nostre terapie intensive siano oggi occupate da 207 pazienti no covid vuol dire che l’attività sanitaria in Piemonte è ripresa, la macchina si è rimessa in moto” ha aggiunto Cirio.

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