Autore Redazione
lunedì
15 Giugno 2015
22:00
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Cronaca - Novi Ligure

L’Italia a crescita zero: -100mila il saldo nascite-morti ed è record dalla Grande Guerra

L’Italia a crescita zero: -100mila il saldo nascite-morti ed è record dalla Grande Guerra

ITALIA – Era dall’epoca della Grande Guerra che l’Italia non registrava un calo demografico tanto pesante come quello toccato nel 2014. Nel Belpaese lo scorso anno eravamo 60 milioni 795 mila e 612 persone, appena 12.944 in più rispetto al 2013. L’Italia fotografata dall’Istat non è certo un paese per giovani, con un saldo nascite/morti pari a -100mila come durante la I guerra mondiale, popolazione sempre più vecchia, calo dell’immigrazione e aumento della migrazione italiana. Se i nati italiani sono stati quasi 12 mila in meno rispetto all’anno precedente, anche i bimbi stranieri nel 2014 sono diminuiti (-2.638), pur rappresentando il 14,9% del totale dei nati. La mortalità resta stabile, con una lieve diminuzione in valore assoluto (-2.380).

Nel complesso la popolazione straniera ha fatto registrare un incremento di 92.352 unità, portando i cittadini stranieri residenti nel nostro Paese a 5.014.437, pari all’8,2% dei residenti. Il lieve incremento della popolazione iscritta in anagrafe, spiega l’Istat nel bilancio demografico 2014, è dovuto in larga misura alle ultime rettifiche legate alla revisione delle anagrafi, effettuata da tutti i Comuni italiani tra il 2012 e il giugno 2014, a cui si devono aggiungere anche le ricomparse di persone precedentemente cancellate per irreperibilità censuaria (+96.468, di cui 53.427 stranieri), ma già effettivamente presenti sul territorio. 

Residenti italiani in calo – Al netto delle rettifiche dovute alla revisione anagrafica, il cui saldo residuale si attesta a +10.869 unità, l’incremento è stato molto limitato (2.075 unità complessive, pari a +0,003%), da attribuirsi esclusivamente alle migrazioni dall’estero, che compensano appena il calo di popolazione dovuto al saldo naturale negativo. Se i residenti si scompongono in base alla loro cittadinanza (italiana e straniera), la componente italiana risulta in diminuzione (-83.616), seppur mitigata dall’acquisizione della cittadinanza italiana di una parte sempre più ampia della componente straniera (+130mila circa). 

Cresce l’emigrazione di italiani – Italia sempre meno attraente per gli stranieri. Gli iscritti in anagrafe provenienti dall’estero nel 2014 stati quasi 280 mila, di cui il 90% sono stranieri. Gli italiani che rientrano dopo un periodo di emigrazione all’estero sono poco meno di 30mila. Al contrario, coloro che hanno lasciato il nostro Paese sono circa 136mila, di cui 90mila sono italiani. Rispetto agli anni precedenti diminuiscono gli immigrati e aumentano gli emigrati, con un saldo tra flussi in entrata e in uscita di 140 mila. 

 

 

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