Autore Redazione
mercoledì
11 Agosto 2021
10:55
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Cronaca - Alessandria

Green Pass, il Viminale: “In caso di anomalie necessario richiedere documenti”

Green Pass, il Viminale: “In caso di anomalie necessario richiedere documenti”

ROMA – Gli esercenti e i ristoratori potranno controllare i documenti. Sì, ma solo in caso di anomalie del Green Pass. Cambia ancora la linea del Viminale che, in una nota, chiarisce ciò che i titolari di un esercizio commerciale potranno fare o meno. Il ministero dell’Interno ha chiarito che non si tratta di un obbligo ma una discrezionalità di esercenti e ristoratori richiedendo la carta d’identità oltre all’utilizzo della app che scannerizza il Qr Code del certificato.

Tale verifica si renderà comunque necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme. Come ad esempio quando appaia manifesta l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione“, si legge nel documento. Inoltre “l’avventore è tenuto all’esibizione del documento di identità“. Resta fermo il punto secondo cui le multe, in caso non si accerti la corrispondenza tra il certificato e l’identità del possessore, risulteranno applicabili “nei confronti del solo avventore, laddove non siano riscontrabili palesi responsabilità anche a carico dell’esercente“.

Riguardo agli eventi sportivi e agli spettacoli, nel documento viene anche precisato che, oltre ai pubblici ufficiali, saranno anche gli steward e i gestori delle strutture a poter controllare i pass. Già qualche ora prima la diffusione della circolare il Garante della Privacy, citando il Dpcm dello scorso 17 giugno, aveva fatto notare che anche “i titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi” possono richiedere agli intestatari della certificazione verde di esibire un documento d’identità.

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