Autore Redazione
mercoledì
11 Agosto 2021
14:27
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Cronaca - Alessandria

Comune e Ordine Architetti insieme per progettare e riattivare il Teatro di Alessandria

Comune e Ordine Architetti insieme per progettare e riattivare il Teatro di Alessandria

ALESSANDRIA – Il Comune di Alessandria e l’Ordine degli Architetti della Provincia di Alessandria hanno stretto un accordo per realizzare il “Concorso di recupero e rifunzionalizzazione di cultura e spettacolo”. Il protocollo, siglato il 9 agosto, prevede la formulazione di progettazioni a due gradi per il “Teatro Comunale – nuovo hub della Cultura e del turismo del territorio”. Il percorso prevede diversi punti e, innanzitutto, il recupero dell’attuale complesso per designare, a giugno 2022, il vincitore del concorso, dopo una prima selezione che individuerà i 5 progetti finalisti. L’iter di ogni progetto dovrà perseguire i seguenti obiettivi:
– riattivare la funzione teatrale del complesso esistente, valutandone la conservazione o la sostituzione parziale e/o totale (ipotesi quest’ultima secondaria nel caso in cui subentrino difficoltà di carattere tecnico ndr);
– inserire e potenziare destinazioni accessorie presenti e/o assenti nell’ambito del complesso edilizio esistente, eventualmente aggregando nuovi corpi di fabbrica;
– elaborare una proposta progettuale che comprenda anche la riqualificazione dell’intera area di pertinenza e dell’area a parco cittadino che si estende fino alla stazione ferroviaria;
– individuare, nell’ambito del complesso edilizio esistente, oltre alle funzioni sopra accennate, spazi idonei per farlo diventare il punto informazioni principale della città, sotto il profilo turistico e culturale;
– elaborare una proposta progettuale che consenta al visitatore occasionale di essere accolto nell’area di fronte alla stazione ferroviaria, attraverso un percorso sensoriale che lo introduca alla visita della città e che lo accompagni alle strutture di prima ricettività sopra individuate, oltre che allo snodo di interscambio modale del TPL previsto nell’ambito del PUMS;
– valutare le ricadute economico sociali sulla città;
– proporre le possibili forme di finanziamento delle opere previste e le modalità gestionali individuate per il sostegno economico finanziario dell’opera.

L’Ordine degli Architetti ha accolto volentieri, spiega l’Amministrazione, la richiesta di collaborazione avanzata dal Comune, in quanto concreta opportunità di diffusione e visibilità di un modello di concorso di progettazione che l’Ordine sta promuovendo a livello nazionale, in linea con le più avanzate esperienze internazionali. In particolare l’Ordine fornirà la propria consulenza nella stesura del bando, si impegna a divulgare e promuovere il bando di concorso internazionale in Italia e all’estero, metterà a disposizione del Comune di Alessandria gratuitamente e per tutta la durata del concorso apposita piattaforma informatica, sulla quale il concorso potrà essere svolto secondo i principi del codice dei Contratti Pubblici.

“Il protocollo d’intesa – ha spiegato il Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, sottoscritto dal Comune e dall’Ordine degli Architetti della provincia di Alessandria – è un importante strumento di trasparenza, efficienza e qualità dell’iter concorsuale e progettuale. Dal punto di vista della trasparenza, assicura un’ampia visibilità e accessibilità ad una platea qualificata di professionisti a livello nazionale ed internazionale, la cui partecipazione consentirà di innalzare la qualità delle proposte e l’importanza per la città degli obiettivi che si vogliono raggiungere. Dal punto di vista dell’efficienza dell’iter concorsuale, la piattaforma specializzata e gli altri strumenti messi a disposizione dall’Ordine degli Architetti consentiranno rapidità, funzionalità, e adeguata articolazione alle proposte progettuali che verranno inviate. Ringrazio quindi l’Ordine degli Architetti per la collaborazione e sono certo, conclude Cuttica, che questo protocollo d’intesa sia l’inizio di una modalità di lavoro che potrà costituire un esempio a livello nazionale ed internazionale “.

Il Comune si impegna a condividere con l’Ordine, con adeguato anticipo rispetto ai termini di emanazione del bando, le aree o gli edifici su cui dovranno realizzarsi le opere oggetto del concorso di progettazione, precisando tema, obiettivi e budget; a elaborare e approvare il bando sulla base di quanto previsto dal protocollo, introducendo elementi condivisi quali la premialità per gli ammessi alla seconda fase, l’impegno ad affidare al vincitore del concorso le fasi successive della progettazione, la nomina di una giuria composta da almeno cinque membri di chiara fama nei temi previsti dal bando, di cui uno nominato dall’Ordine; la pubblicizzazione attraverso apposita mostra dei progetti ammessi alla seconda fase e dei dieci migliori fra quelli non ammessi; il Comune inoltre organizzerà insieme all’Ordine iniziative pubbliche allo scopo di promuovere e valorizzare il concorso di progettazione quale modello di riferimento nazionale e territoriale per la realizzazione di opere di committenza pubblica e privata.

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