19 Agosto 2021
07:03
Emergenza idrica a Rocca: la rabbia del sindaco per un paese lasciato a secco nel momento clou dell’estate
ROCCA GRIMALDA – Grande rabbia a Rocca Grimalda per l’improvvisa e prolungata interruzione dell’acqua in paese. È il sindaco a parlare, dopo aver subito le proteste dei cittadini, e soprattutto a fronte di un disagio nel cuore dell’estate, come ha spiegato in un documento pubblico.
Tutto è partito proprio nel giorno di Ferragosto con l’interruzione dell’acqua potabile nella zona nord del paese, racconta il sindaco Vincenzo Cacciola. “L’episodio è qualificato grave in quanto, fermo restando che la fornitura del bene primario dell’acqua potabile all’utenza configura servizio pubblico essenziale, che non tollera interruzioni, è avvenuto proprio in giorni particolarmente delicati, con notevole affluenza di popolazione temporanea, con prevedibile incremento della domanda, e questo nonostante la campagna informativa, in cui il Comune si è speso, finalizzata a limitare al fabbisogno umano l’utilizzo dell’acqua potabile“. La situazione, precisa ancora il primo cittadino, ha determinato una serie di proteste nei confronti del Comune, prima interfaccia rispetto a ogni problema.
La conclusione è che il problema avrebbe dovuto essere gestito e risolto da Acos, lamenta Cacciola, almeno nel “fronteggiare le emergenze e lenire i disagi per la Popolazione” ma nonostante “le rassicurazioni” la situazione è “deflagrata nel momento più delicato, il Ferragosto in un paese turistico“.