PROGRAMMA DI ASTI TEATRO 43

Mercoledì 25 Agosto 

Ore 20.30 Teatro Alfieri

Sesto Potere. Nascita di una democrazia violata dall’odio, dal denaro e dalla vendetta

Scritto e diretto da Davide Sacco, con Gianluca Gobbi e con Tommaso Arnaldi, Emanuele Marchetti, Valentina Violo e con la partecipazione in video di Francesco Montanari con la voce di Antonio Zavatteri scene Luigi Sacco. Produzione LVF e Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Teatro Manini in collaborazione con AstiTeatro

Dopo il quarto potere della stampa e il quinto potere della televisione, un sesto potere, molto più sottile, molto più infimo, che scivola tra gli smartphone, nelle notifiche Facebook e nelle stories su Instagram. In un garage chissà dove tre ragazzi lavorano un partito: creano fake news per manipolare la campagna elettorale. È l’ultima sera prima del silenzio elettorale e i sondaggi sono a loro favore, ma quando Max Malosi, un giornalista molto seguito, distrugge in diretta il vicesegretario del partito, crollano drasticamente. I ragazzi capiscono che l’unico modo per riportare la situazione a loro favore è screditare direttamente il giornalista…

Ore 22.00 Cortile del Michelerio

Romina Mondello

Jackie – PRIMA NAZIONALE

Di Elfriede Jelinek, Premio Nobel per la Letteratura 2004. Regia Emilio Russo, con Romina Mondello, Produzione TIEFFETEATROMILANO/NIDODIRAGNO In collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo

Scritto nel 2002, due anni prima di ricevere il Nobel per la letteratura, il testo teatrale di Elfriede Jelinek mette al centro della sua “indagine” un personaggio controverso e, per molti versi inafferrabile, come Jacqueline Lee Kennedy Onassis, nata Bouvier. Jackie, appunto. Protagonista di una narrazione, dove diventa testimone a tratti feroce di un’epoca dove il “sogno americano” di democrazia e pace “un po’ alla buona” era governato dal potere di una famiglia che offuscava con il bianco splendente di sorrisi patinati, abiti e gioielli, figli biondi e felici, una trama fatta di segreti, malattie, sesso, alcol e droga e morte. Però i miti, restano miti. E Jackie lì resta.

Giovedì 26 Agosto

Ore 20.00 Spazio Kor

Untold

Compagnia UNTERWASSER. Ideazione, creazione, performers Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio, Colonna sonora originale POSHO, Progettazione luci Matteo Rubagotti

UNTOLD, non detto. Ciò che non può essere detto non può essere elaborato e risolto. Dall’ombra del rimosso emergono crepe e incongruenze, gli elementi nascosti lasciano segni e messaggi, premono sulla superficie, chiedono di essere messi in luce. UNTOLD è un viaggio introspettivo, frutto di un’accurata ricerca sulle potenzialità del teatro d’ombre. Una proiezione a vista di corpi e oggetti in cui l’Illusione e lo svelamento dell’artificio convivono. Il linguaggio del teatro visuale si fonde con una colonna sonora originale che diviene parte integrante della drammaturgia. Tre ombre. Tre abissi dentro i quali ogni individualità rivela la propria intima autocensura. Sono storie narrate per fotogrammi “analogici”.

Ore 21.30 Teatro Alfieri

Ionica

Di Alessandro Sesti ed Alfonso Russi, Con Alessandro Sesti, Musiche originali eseguite dal vivo Debora Contini – clarinetto Federico Passaro – contrabbasso Federico Pedini – chitarra; Fotografia Danilo Cognigni dalla raccolta “Rumore Bianco”; Disegno luci Marco Andreoli, Con il fondamentale contributo di Andrea Dominijanni, Giuseppe Dominijanni ed il commissario Luigi Portesi

Andrea Dominijanni è un testimone di giustizia calabrese che nel 2014 ha avuto il coraggio di denunciare la ‘ndrangheta. Grazie al suo atto d’amore verso la società, la giustizia ma soprattutto verso la sua grande e bella famiglia, Andrea ha contribuito ad infliggere un colpo durissimo alla ‘ndrangheta ionica. Sono stati trenta gli anni di sottomissione alle leggi e alle prepotenze mafiose che Andrea ha ricostruito nelle sue testimonianze.
Purtroppo la storia ci fornisce una certezza: la ‘ndrangheta non dimentica… Non è una questione di “se”, ma di “quando”.

Venerdì 27 Agosto

Ore 18.30 Teatro Alfieri

Cenerentola – Spettacolo per famiglie

Di Pasquale Buonarota, Nino D’Introna, Alessandro Pisci Musiche Gioachino Rossini, Adattamento musicale al pianoforte Maestro Diego Mingolla Con Pasquale Buonarota, Alessandro Piscie Mirjam Schiavello, Regia Nino D’Introna. Una produzione FONDAZIONE TEATRO RAGAZZI E GIOVANI Onlus, in collaborazione con UNIONE MUSICALE ONLUS e Cie Nino D’INTRONA, in collaborazione con Progetto Teatro Ragazzi E Giovani Piemonte e Fondazione Piemonte dal Vivo

Una giovane ragazza di nome Angelina sta facendo le pulizie in teatro e viene attratta da un elegante paio di scarpe da donna rimasto sulla scena. Il teatro però sta chiudendo e Angelina non fa in tempo ad uscire che la scena prende vita animata dalla comparsa del geniale maestro Gioachino Rossini, impegnato a cercare una storia per comporre una nuova opera lirica. Sulla scena è presto affiancato dal librettista Jacopo Ferretti, abile poeta e paroliere. La ragazza, con la sua voce e la sua forte personalità, aiuterà i due artisti ottocenteschi a uniremusica, parole e canto in un’opera lirica divenuta famosa in tutto il mondo.

Ore 22.00 Cortile del Michelerio

Livore

Livore – Mozart e Salieri

Uno spettacolo di VicoQuartoMazzini con Michele Altamura, Francesco d’Amore, Gabriele Paolocà, Drammaturgia Francesco d’Amore, Regia Michele Altamura e Gabriele Paolocà, Produzione VicoQuartoMazzini, Gli Scarti, Festival delle Colline Torinesi Con il sostegno di Armunia e Teatri associati di Napoli/C.Re.A.Re Campania In collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo

Livore è un motore che corre dentro l’umano. Istintivo, primitivo, ineluttabile. Frenarlo, contenerlo è impresa impossibile. Abita nel profondo dell’animo e si nutre di quella assoluta solitudine. Due attori, uno di talento e senza una lira, l’altro mediocre ma di successo, aiutato nella sua scalata da un fidanzato/agente capace di costruire una rete di rapporti in grado di “valorizzare” la sua incapacità. Poche ore prima di una cena con “la gente che conta” l’attore di talento fa irruzione in casa della coppia dando inizio a un match all’ultimo sangue in cui la finzione dei rapporti umani si troverà a fare i conti con la verità dell’azione scenica.

Sabato 28 Agosto

Ore 20.00 Teatro Alfieri

Dentro

Drammaturgia e regia Giuliana Musso, con Giuliana Musso e Maria Ariis, Musiche originali Giovanna Pezzetta Consulenza musicale e arrangiamenti Leo Virgili, Scene Francesco Fassone, Assistenza e direzione tecnica Claudio Parrino. Una produzione LA CORTE OSPITALE, Coproduzione OPERAESTATE FESTIVAL VENETO

“Dentro” è la messa in scena dell’incontro con una donna e con la sua storia segreta. La storia di una verità chiusa dentro ai corpi e che lotta per uscire allo scoperto. Un’esperienza difficile da ascoltare. Una madre che scopre la peggiore delle verità. Una figlia che odia la madre. Un padre innocente fino a prova contraria. E una platea di terapeuti, consulenti, educatori, medici, assistenti sociali, avvocati che non vogliono sapere la verità. Il segreto ha un contenuto preciso e un fine positivo: protegge qualcosa o qualcuno. Il tabù invece, per noi, oggi, è il puro terrore di sapere, quindi il suo contenuto rimane ambiguo e indeterminato.

Ore 22.00 Spazio Kor

L’Asino – Stefano Sabelli

L’Asino PRIMA NAZIONALE

Di Jon Jesper Halle, Traduzione italiana di Maria Sand, con Stefano Sabelli e Anna Paola Vellaccio, Regia e scena Gianluca Iumiento, Musiche dal vivo Arianna Sannino, Costumi, quadri e aiuto regia Eva Sabelli. Una coproduzione TEATRO DEL LOTO di TeatriMolisani – Ferrazzano CB, FLORIAN METATEATRO Centro di Produzione – Pescara, KHIO KUNSTHØGSKOLEN I OSLO, Oslo National Accademy of the Arts – NV QUARTIERI DELL’ARTE – Viterbo

Un‘opera sperimentale sulle teorie sulla scrittura polivocale, dove il movimento dell’azione scenica è creato da un dialogismo interno tra le voci che compongono l’opera, in continuo scontro dialettico fra di loro. Il testo si sviluppa nell’intreccio tra un piano narrativo naturalista – la disperata ricerca del senso della vita di Kari, una donna già avanti con l’età – e quello mistico-metaforico dove la narrazione prende improvvisamente una connotazione epica e multiforme con il ruolo di Voce. Assumendo a volte le fattezze di uomini che hanno lasciato un segno indelebile nella sua vita, altre volte mostrandosi come una sorta di guida spirituale, Voce si presenta a Kari per aiutarla a liberarsi da ogni restrizione che la soffoca.

Domenica 29 Agosto

Ore 19.00 Spazio Kor

I Sognatori

Spettacolo di teatrodanza per famiglie con Erica Meucci, Giuseppe Claudio Insalaco e Piergiogio

I sognatori

Gallicani Di Manuela Capece e Davide Doro. Una produzione TEATRO DELLE BRICIOLE SOLARES FONDAZIONE DELLE ARTI in collaborazione con Progetto Teatro Ragazzi E Giovani Piemonte e Fondazione Piemonte dal Vivo

Si dice che quando Gigante è nato è uscito dalla pancia della sua mamma facendo una capriola. Poi, invece di piangere come fanno tutti i bambini appena nati, ha cantato una canzone, ha recitato una poesia e infine ha raccontato una barzelletta. Era chiaro a tutti che Gigante voleva fare uno spettacolo. Poi un giorno è diventato vecchio e allora per aiutarlo sono arrivati Cico e Pallina. I tre cercano la luna e questa è la loro storia. Le celebrazioni del centenario della nascita di Federico Fellini sono l’occasione per una riflessione sulla necessità di coltivare la capacità di immaginazione tipica del bambino. I sognatori ci fanno sognare.

Ore 22.00 Cortile del Michelerio

Bosso-Mazzariello-Popolizio

Shadows. Omaggio a Chet Baker

Tromba Fabrizio Bosso Pianoforte Julian Oliver Mazzariello Voce recitante Massimo Popolizio Produzione Fabrizio Bosso Management. In collaborazione con Torino Jazz Festival Piemonte “Le memorie perdute” è il titolo del diario di una vita scritto da Chet Baker, ritrovato dieci anni dopo la morte del “James Dean” dei musicisti, progenitore del cool jazz.

Le note di Baker saranno restituite dalla tromba di Fabrizio Bosso e le sue memorie dalla voce di Massimo Popolizio. Un incontro che avrà il potere di evocare il passaggio unico su questa terra di un romantico jazzista alato, che per la prima volta ci fa ascoltare la sua vera voce, lasciandoci entrare nel suo mondo scompigliato e affascinante. In questo prezioso memoriale, scoperto a dieci anni dalla sua morte misteriosa, si susseguono ricordi d’infanzia, vividi e complicati rapporti d’amore, l’esperienza del carcere e delle droghe e infine – naturalmente – la musica.

Lunedì 30 Agosto

Ore 19.00 – 20.30 – 22.00 Spazio Kor

Architettura della Disobbedienza

Ideazione del progetto Francesco Fassone
Creazione e messa in scena Emiliano Bronzino, Francesco Fassone, Maria José Revert
Drammaturgia Fabrizio Sinisi
Performer Maria José Revert
Voce narrante Daniele Timpano
Paesaggi sonori Petrolio
Performer trainer Alfonso Crosetto
Collaborazione alla creazione Elisabetta Maniga
Produzione Associazione Craft all’interno del progetto di ricerca “Tango-Down Athena, Il teatro come hackeraggio del mito urbano”, coordinato dal POLIMI DESIS Lab del Dipartimento di Design – Politecnico di Milano.
Coordinamento Scientifico Davide Fassi (coordinatore), Annalinda De Rosa, Francesco Vergani, Virginia Tassinari.  Il progetto è realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito del Bando ORA! Produzioni di Cultura Contemporanea

“Architettura della disobbedienza” è una performance immersiva e interattiva, che indaga il concetto di inconscio collettivo della città, interrogandosi sulle discrepanze che vengono a crearsi tra l’immagine istituzionale e mediatica dello spazio urbano contemporaneo e la percezione soggettiva che ne hanno gli abitanti. Gli spettatori vengono guidati da una performer ad intraprendere un viaggio ad occhi chiusi, il cui obiettivo è la visualizzazione di una città generata dalla somma delle immagini prodotte dalla mente di tutti i partecipanti. La performance si costruisce work in progress, a partire dalle domande che la performer rivolge agli spettatori, guidandoli attraverso un viaggio fatto di ostacoli, bivi da prendere e scelte da compiere. La creazione collettiva del racconto e dell’immaginario che ne scaturisce genera una sorta di affresco invisibile, una scultura di pensiero, in cui i tasselli che si aggiungono progressivamente vanno a completare il paesaggio di una città immaginata, governata da leggi arbitrarie. Le menti dei partecipanti sono gli unici architetti. Con il cambiare degli spettatori, ad ogni ciclo di rappresentazione, il racconto si configura in una forma completamente diversa. L’immaginario che prende vita è unico e irripetibile. Come fase preparatoria, prima di accedere all’area performativa, il pubblico transita all’interno di un’installazione audio/video, accompagnato dalla voce di Daniele Timpano.

Ore 21.30 Teatro Alfieri

Ottantanove

Ottantanove

Drammaturgia e regia Elvira Frosini e Daniele Timpano. Con la collaborazione artistica di David Lescot. Con Marco Cavalcoli, Elvira Frosini, Daniele Timpano
Produzione TEATRO METASTASIO DI PRATO In collaborazione con KATAKLISMA TEATRO E TEATRO DI ROMA – TEATRO NAZIONALE. Residenze artistiche Istituto Italiano di Cultura Parigi, Città delle 100 Scale Festival. Un ringraziamento a Compagnie du Kaïros – France. Vincitore della Menzione Speciale Franco Quadri nell’ambito del Premio Riccione 2019. In co-realizzazione con TEATRO DI ROMA

1789. La Rivoluzione Francese tocca e cambia tutta l’Europa fondando il mondo in cui viviamo. Ma cosa ne rimane 230 anni dopo? Elvira Frosini e Daniele Timpano, affiancati per la prima volta in scena da Marco Cavalcoli, tornano con la loro scrittura affilata e spietatamente ironica, pronti ancora una volta a scandagliare e a smascherare l’apparato culturale occidentale con tutti i suoi simboli e le sue retoriche fino ad arrivare all’osso dei suoi miti fondativi. Passato e presente, storia francese e storia italiana, modernità e postmodernità si sovrappongono sul palco in un percorso volto a mettere in crisi le nostre vite “democratiche” e l’immaginario legato al concetto di rivoluzione. Una rivoluzione è ancora possibile? E in che modo? Oppure si tratta di una cosa vecchia, novecentesca, conclusasi in un altro tempo e in un’altra Storia?

Martedì 31 Agosto

Ore 19.00 – 20.30 – 22.00 Spazio Kor

Architettura della Disobbedienza

(replica)

Ore 22.00 Cortile del Michelerio

Shakespearology

Concept e regia Sotterraneo In scena Woody Neri Scrittura Daniele Villa Luci Marco Santambrogio, Costumi Laura Dondoli, Sound design Mattia Tuliozi, Tecnica Monica Bosso. Produzione SOTTERRANEO Sostegno Regione Toscana, Mibact. Residenze artistiche Centrale Fies_art work space, CapoTrave/Kilowatt, Tram – Attodue, Associazione teatrale Pistoiese. Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory, del network europeo Apap – Performing Europe 2020 ed è residente presso l’Associazione Teatrale Pistoiese

Shakespearology è un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali: dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è lui che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo. Un’occasione per chiacchierare con lui su cosa è stato fatto delle sue opere, su più di 400 anni della sua storia post-mortem dentro e fuori dalla scena. Certo, non sarà il vero, autentico, originario William Shakespeare, ma se riusciamo a incontrare anche uno solo dei possibili Shakespeare, forse l’esperimento potrà dirsi riuscito.