26 Agosto 2021
07:30
“No agli esperimenti sui bambini”: polemica per il post contro i vaccini Covid di Chiara Caucino
PIEMONTE – “No agli esperimenti sui bambini“. Poche parole, chiare e con un messaggio forte e chiaro rivolto alla platea no vax che, in Piemonte, conta a oggi circa 800 mila persone. A scriverlo sulla propria pagina Facebook è stata Chiara Caucino suscitando un mare di polemiche. Sia da parte di molti utenti che del mondo scientifico. Tanto che l’assessore in quota Lega al Welfare della Regione Piemonte, in un post successivo, ha tentato di spiegare le poche righe scritte precedentemente.
Una posizione poi esplicitata con un post successivo: “È di qualche settimana fa la notizia che alcune note aziende farmaceutiche starebbero già sperimentando i propri vaccini all’estero su bambini di età inferiore ai 12 anni“, scrive l’assessore regionale senza però citare la fonte delle notizie e i nomi delle aziende in questione. Caucino poi prosegue: “Come mamma esprimo perplessità riguardo a questo tipo di sperimentazioni in quanto, come è noto, non è possibile prevedere tutti gli eventuali effetti indesiderati di tali vaccini a lungo termine sui bambini sotto i 12 anni“.
Secondo Caucino “dal momento che – fortunatamente – la malattia da Covid19, come si evince dai numeri, non pare avere effetti gravi sulla popolazione pediatrica, temo, a titolo personale, che i potenziali rischi di un’eventuale sperimentazione su larga scala sui bambini sotto i 12 anni potrebbero di gran lunga superare i benefici degli stessi“. In conclusione l’assessore regionale ritiene “giusto che, su questo tema così profondamente delicato per la salute dei nostri bambini, si apra – in particolare nella Comunità scientifica – un confronto sereno e lontano da atteggiamenti ideologici e dogmatici“.
Tesi che non sono parse molto convincenti a una fetta della popolazione. Ed ecco che la polemica è divampata anche sotto questo post. E se una parte ha difeso la posizione presa dall’assessore leghista, dall’altra diversi hanno ribattuto colpo su colpo alle sue parole. “Se la sperimentazione è in corso, sarà autorizzata e regolamentata come ogni altra sperimentazione. Cioè i farmaci pediatrici come vengono sperimentati, ad esempio?“, scrive Antonia. “Giù le mani dai bambini: ma quando arrivi al compimento di 12 anni e un giorno la Regione Piemonte, insieme al vaccino, ti offre un gelato. Non siete coerenti neanche con le vostre idee“, sostiene invece Antimo. “Ora la posizione è chiara, ma tutti i farmaci o vaccini per essere introdotti nelle varie fasce di età vanno inevitabilmente sperimentati in quelle fasce, dalla tachipirina all’antitetanica“, ha ribadito invece Giorgio. “Avessero ragionato cosi 50 anni fa avremmo ancora i bambini colpiti da poliomielite nel polmone d’acciaio“, sostiene invece Andrea.