27 Giugno 2015
08:56
“Brutta esperienza di maleducazione e violenza gratuita” sulle colline di Valenza. La storia di Monica
VALENZA – Una brutta esperienza quella vissuta da Monica Mattacheo. La cittadina valenzana mercoledì sera stava raggiungendo il suo cascinotto in strada Pravernara e mai avrebbe immaginato di incappare in un litigio violento con cinque donne che si trovavano in quella zona. Monica ha raccontato la sua storia perché “è giusto far sapere” e anche perché quella zona è sempre stata tranquilla, frequentata da molte persone di ogni età, e sarebbe un peccato che quel posto perdesse la sua caratteristica migliore: la serenità.
Ecco il suo racconto: “stavo percorrendo la strada per raggiungere la mia proprietà e improvvisamente, insieme a due miei amici, abbiamo incrociato un gruppo di donne sudamericane che volevano entrare con un frigo in mano, nel terreno delimitato da dei paletti. Noi avevamo dei cani e siccome loro avevano paura ci hanno invitato a tenerli perché la loro intenzione era quella comunque di entrare nella proprietà. A quel punto abbiamo fatto notare che quella zona è privata a dispetto invece della collina, tutta quanta a loro disposizione. A quel punto hanno iniziato ad attaccar briga, chiedendoci in modo provocatorio chi fossimo, insinuando dubbi sulle nostre affermazioni. I toni quindi si sono alzati, io ho insistito nello spiegare loro che quella proprietà era privata e mentre stavo chiamando le forze dell’ordine hanno preso il telefono e lo hanno gettato in mezzo al grano. Ho tentato di riportare tutto alla ragione e ho invitato quelle donne ad andare via, ma le parole utilizzate nei nostri confronti sono diventate sempre più pesanti. Un mio amico ha provato a frapporsi tra me e le ragazze ed è stato colpito in faccia con un sasso. Io, grazie a un corso di difesa personale tenuto dall’Avis l’anno scorso, ho capito che la situazione non era tanto bella e mi sono buttata a terra per difendere meglio possibile il viso e la testa e loro mi hanno colpito con calci e pugni”.
La situazione fortunatamente non è degenerata ulteriormente. Le cinque donne infatti sono andate via anche se Monica ha subito comunque lesioni giudicate guaribili in cinque giorni con in più l’amarezza per “le minacce subite”.
La vicenda è stata denunciata subito ai Carabinieri e intanto Valenza ha subito dimostrato grande vicinanza a Monica: “mi è piaciuto come in molti mi siano stati vicino e anche che il sindaco, Gian Luca Barbero, mi abbia ricevuto per sapere cosa accade a un cittadino. Questo mi ha fatto sentire tutelata e protetta“.