Autore Redazione
martedì
7 Settembre 2021
16:24
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Cronaca - Alessandria

Fanghi e miasmi, i cittadini di Lobbi ancora in attesa di risposte: “Che fine hanno fatto i dati Arpa?”

Fanghi e miasmi, i cittadini di Lobbi ancora in attesa di risposte: “Che fine hanno fatto i dati Arpa?”

LOBBI – Sono ancora in attesa di risposte e dati i cittadini di Lobbi che per primi hanno sollevato la questione fanghi e miasmi sul territorio alessandrino. “Chiediamo ancora, come da lettera protocollata e indirizzata al Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, una risposta riguardo i fanghi trasportati da camion e sparsi sul territorio lobbiese al di là dell’argine“, spiega uno dei portavoce dell’agguerrito gruppo di cittadini che da tempo sta portando avanti la battaglia sui liquami sparsi questa estate nei campi della frazione di Alessandria.

Gli abitanti di Lobbi sanno benissimo che “gli odori molesti determinati dai gessi e carbonati da defecazione sono una cosa quasi normale perché li spargono da sempre“. Tuttavia, alla luce anche di quello che è successo nella vicina Lombardia, “vogliamo avere la certezza, come da sentenza di Cassazione 2017, che questi gessi siano effettivamente regolamentati, tracciati e soprattutto tracciabili“. Ecco che, in questo senso, viene tirata in mezzo Arpa “che aveva preso campioni di terra e aria promettendo di rendere pubblici i dati. A più di un mese dalla nostra segnalazione questi numeri non sono mai arrivati“.

I lobbiesi ci tendono a chiarire che “l’ordinanza del sindaco che regolamenta lo spargimento dei fanghi sul nostro territorio è buona. Purtroppo è solo un’ordinanza e ci vorrebbe un decreto in maniera che non decada. Noi però vogliamo sapere che cosa sta accadendo sui campi che circondano le nostre case“.

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