13 Settembre 2021
10:07
Torna la scuola (in presenza) anche in provincia: tra mascherine e speranze ecco il primo giorno
ALESSANDRIA – Uso delle mascherine dai 6 anni di età in su, Green Pass obbligatorio (ma solo per docenti e personale scolastico), distanziamento sociale, didattica a distanza per gli immunodepressi che presentino comprovata certificazione medica. Lunedì 13 settembre il Piemonte ha riaperto le sue scuole ai suoi oltre 566 mila studenti nel terzo anno di pandemia legata al Covid-19. Rispetto all’anno scorso permangono le misure di sicurezza pensate per arginare la diffusione del contagio con l’intento ben preciso di non tornare più in Dad. In provincia di Alessandria saranno poco meno di 50 mila gli alunni – tra elementari, medie e superiori – che si siederanno sui banchi per dare via all’anno scolastico 2021/22.
“Finalmente si riprende. Speriamo però che quest’anno i nostri figli non debbano subire un altro anno di Dad. Credo che a oggi, con i vaccini e le regole che sono state date, ci siano tutti i crismi per una scuola in presenza in sicurezza“, ci spiega un papà davanti all’Itis Volta di Alessandria. “Sarebbe assurdo che, dopo Green Pass obbligatori, tamponi e vaccini si richiudesse di nuovo tutto come due anni fa ma anche semplicemente l’anno scorso“, continua.
Certo, sono tante le emozioni e le speranze che i giovani alunni ripongono in questo nuovo anno scolastico: “Sappiamo che sarà difficile. Sia per l’impegno legato allo studio, sia per i disagi imprevedibili che comporta il Covid-19. Però siamo speranzosi. La Dad se in un primo momento era vista come qualcosa di positivo perché ci permetteva di restare a casa, con il tempo è diventata una sorta di prigione“, spiega Marta. E sono le regole imposte nel Piano Scuola da Governo che fanno ben sperare i ragazzi: “Io personalmente mi sento sicura a tornare a scuola. I professori sono vaccinati e lo sono anche io. Poi c’è l’obbligo delle mascherine, credo che quest’anno riusciremo a stare sempre in classe“, spiega invece Giulia.
Contento anche Andrea che “nonostante non sia un patito dello studio, stare a scuola con i compagni mi fa enormemente piacere. La Dad non faceva per me. I professori? Ma sì, sono felice di incontrare anche loro“. Il sentimento comune tra i ragazzi è comunque di soddisfazione per un ritorno dopo le vacanze che sperano essere “definitivo. Non riusciremmo a sopportare un nuovo stop“.