30 Giugno 2015
15:27
Stop alle auto sulle colline del Monferrato: la scelta radicale che strizza l’occhio al turismo
LU MONFERRATO E CUCCARO – Si parla spesso di zone a traffico limitato, ma di certo non è molto frequente affrontare questo tema fuori dai centri abitati. Eppure ci sono esempi vincenti di intere zone verdi o parchi, interdetti per ore alle auto. Tra le montagne delle Dolomiti, Patrimonio Naturale dell’Umanità, l’area Alpe di Siusi, è vietata ai veicoli per buona parte della giornata. La cosa funziona e calamita turisti. Il Monferrato non raggiunge i 2000 metri, ma ha comunque molte cose da far vedere. In più, il panorama morbido e delicato, deve essere goduto in pace e serenità e anche per questa ragione due sindaci di altrettanti comuni, affacciati sul territorio riconosciuto dall’Unesco, Lu Monferrato e Cuccaro, hanno pensato di restituire sostenibilità alla strada che li unisce. Sono solo tre i chilometri che allacciano i due paesi, e che dal 7 luglio non potranno più essere percorsi da tutti. I primi cittadini, Michele Fontefrancesco e Fabio Bellinaso, hanno infatti deciso di aprire la strada unicamente al traffico dei residenti di Lu e Cuccaro e ai coltivatori proprietari del campo. Inoltre, sabato pomeriggio, dalle 14 alle 24, e domenica, tutto il giorno, la strada sarà chiusa a tutti, con eccezione dei mezzi agricoli. “La strada durante la settimana resta chiaramente aperta a tutti ciclisti, corridori, famiglie che vorranno percorrerla in sicurezza, ammirando il paesaggio e gustandosi una gita fuoriporta nel segno della bellezza e della natura”.
I due primi cittadini hanno deciso di rispettare il paesaggio mettendo al bando le traiettorie spedite di auto e moto per consegnarle a quelle, più sostenibili, dei turisti ‘slow’. “Vogliamo permettere – ha spiegato a Radio Gold News Michele Fontefrancesco, sindaco di Lu Monferrato – una maggiore fruibilità ai turisti e consentire loro di godere del paesaggio che riteniamo un patrimonio naturale da tutelare. Turismo non vuol dire solo parcheggiare, guardare la visione mozzafiato da cartolina e poi andare via in macchina, vuol dire anche avere spazi per camminare, per correre, andare in bici. Per fare questo ci sono spazi destinati al traffico leggero. Noi abbiamo pensato di applicare questo principio sulla strada tra Lu e Cuccaro”.
Come spiegato da Michele Fontefrancesco i cittadini “hanno accolto con favore questa iniziativa perché va a loro beneficio, avvantaggia il turismo e tutela il mondo agricolo“.
“Noi riprendiamo una buona prassi – ha aggiunto il sindaco di Cuccaro Monferrato Fabio Bellinaso. La strada è limitata ai soli residenti ma poi di fatto percorsa da tutti. Quindi abbiamo deciso di chiuderla del tutto nei giorni festivi e limitarla ai soli residenti nei giorni feriali. L’idea è che, una volta regolamentata la strada, si possa valorizzarla. Servono infatti degli arredi destinati allo scopo e che oggi non ci sono. Inoltre essendo un tratto che unisce due paesi l’idea è di valorizzare le attività che insistono sul percorso come bar o luoghi ricettivi. Oltre a questo pensiamo anche di organizzare eventi culturali”.
L’altra speranza è di contagiare i comuni limitrofi anche perché “intorno a Lu e Cuccaro, esistono delle strade bianche bellissime che chiedono solo di essere valorizzate e utilizzate. C’è un turismo crescente di chi va in bici o ama camminare e le Dolomiti o la Toscana sono diventate famose anche attraverso questi aspetti. Tocca a noi intercettare questa forma di turismo.”
Fabrizio Laddago