Autore Redazione
venerdì
3 Luglio 2015
12:31
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Cronaca - Alessandria

Sei ascensori a ogni binario: ma alla stazione di Alessandria restano alcune barriere da abbattere

Sei ascensori a ogni binario: ma alla stazione di Alessandria restano alcune barriere da abbattere

ALESSANDRIA – 47 anni fa Sergio Montagna fece la prima richiesta di ascensori alla Stazione di Alessandria. Questo venerdì mattina c’era anche lui, oggi collaboratore dell’Ufficio Disabili e dell’Associazione Idea, all’inaugurazione dei sei impianti, fondamentali per l’accesso ai binari soprattutto per le persone diversamente abili. Il progetto di Rete Ferroviaria Italiana ha richiesto meno di un anno di lavoro per una spesa di 1 milione e 500mila euro e ha previsto anche la riqualificazione del sottopasso, più luminoso e quindi più sicuro grazie alle nuove luci a led e alle telecamere.

“Per gli ascensori abbiamo collaborato per il loro collaudo” ha sottolineato il consigliere Paolo Berta, delegato alla disabilità “sono impianti ben fatti.” Soddisfatto anche Sergio Montagna: “La cabina è spaziosa e permette di manovrare bene la carrozzina, i pulsanti sono all’altezza adeguata, in fondo alle pareti c’è una sorta di piccolo scalino che funge da parapiedi e non ci sono sobbalzi o dislivelli quando si entra o si esce con la sedia a rotelle.”

“E’ solo il primo passo, un punto di partenza” ha sottolineato il sindaco Rita Rossa “questi ascensori sono uno strumento che rende veramente pari le opportunità. Ma non basta: dopo l’accesso ai binari occorre facilitare l’accesso ai treni, adeguando i montacarichi.”

Ci sono, però, interventi ancora più urgenti che lo stesso Paolo Berta, insieme a Lisa Priarone dell’Ufficio Antidiscriminazione della Provincia di Alessandria, hanno evidenziato: l’adeguamento dei bagni. Manca il “braccio” di supporto vicino al wc, non c’è il “doccino” e soprattutto non sono abbastanza spaziosi. “Il minimo è 180 cm per 180 cm e questi bagni sono troppo stretti. Io ad esempio non riesco a manovrare la carrozzina e sarei costretto a utilizzare i servizi con la porta aperta.”

Nei pressi degli ascensori, inoltre, mancano i logest, cioè le “guide” a terra per le persone non vedenti, presenti invece nel sottopasso. 

“Nei prossimi mesi, nel 2016, cercheremo di portare a compimento tutti gli interventi” ha promesso, a questo proposito Paolo Grassi, direttore territoriale produzione RFI del Piemonte “E’ solo una tappa di un lungo percorso. Abbiamo ancora tanto da fare. Dopo Torino, Biella e ora Alessandria, stiamo adeguando anche le stazioni di Novara e Vercelli, il prossimo anno Asti e Aosta.”

Ricordiamo che RFI garantisce l’assistenza gratuita alle persone a ridotta mobilità. Il servizio può essere richiesto, con i previsti preavvisi (numero verde gratuito 800 90 60 60, numero unico nazionale 199 30 30 60, e-mail SalaBlu.TORINO@rfi.it) ed è rivolto gratuitamente alle persone che si muovono su sedia a rotelle o con difficoltà di deambulazione, ai viaggiatori con disabilità visive o uditive, ai clienti anziani e alle donne in gravidanza. Si garantiscono la guida in stazione e l’accompagnamento al treno, l’accoglienza all’arrivo del treno e la guida fino all’uscita di stazione o ad altro treno corrispondente, la messa a disposizione, su richiesta, della sedia a rotelle e la salita e discesa dal treno con carrelli elevatori per i viaggiatori su sedia a rotelle. 

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