“La Regione Piemonte non prevede il divieto di tenere un cane alla catena”. Al via la raccolta firme

PIEMONTE – Basta cani legati alla catena in Piemonte. Questa è la richiesta lanciata dalle associazioni Animal Law Italia, Green Impact e Save the Dogs e diretta al presidente della Regione Alberto Cirio tramite una lettera inviata anche agli assessori Luigi Genesio Icardi della Sanità e Maurizio Marrone ai rapporti con il Consiglio regionale e al presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia. “L’attuale regolamento regionale formula una debole raccomandazione ad evitare la detenzione a catena e, qualora si renda necessaria, di assicurare all’animale la possibilità di movimento libero e che la catena sia mobile, con anello agganciato ad una fune di scorrimento di almeno 5 metri di lunghezza. Una formulazione vaga e inadeguata che di fatto non vieta di tenere un cane a catena“, si legge nelle motivazioni che hanno spinto queste associazioni a scrivere una lettera alla Regione.

Secondo Animal Law Italia, Green Impact e Save the Dogs “un cane continuamente legato con una catena o una corda è un essere vivente a cui viene negato il soddisfacimento delle proprie esigenze fondamentali, come la libertà di movimento e l’interazione sociale“. Da qui la richiesta di introdurre il divieto assoluto della catena e riformulare una normativa che risale al 1993. In poche settimane sono state più di 10.000 le persone che hanno firmato la petizione.

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