6 Ottobre 2021
05:00
Scivoli rotti e altalene “fantasma”. Ad Alessandria pochi i parchi “a misura di bambino”
ALESSANDRIA – Scivoli dove non si può salire perché mancano i gradini, altalene “fantasma” senza seggiolini o dove le protezioni anticaduta sono completamente rovinate. E intorno tanta, troppa, sporcizia. Non è facile, ad Alessandria, trovare un parco davvero “a misura di bambino”. Alice Greta Marino la città l’ha girata “praticamente tutta” per trovare uno spazio dove far divertire all’aria aperta suo figlio di 2 anni. Tra qualche settimana diventerà mamma per la seconda volta e vorrebbe vedere la situazione cambiare. Muovendosi da un parco all’altro, l’alessandrina ha realizzato un vero e proprio reportage fotografico di tutte le cose che andrebbero sistemate in alcune delle aree destinate ai più piccoli. La mamma ha segnalato i vari problemi anche al Comune di Alessandria ma fino ad oggi non ha avuto risposte. Così ha postato alcune di quelle fotografie sulla pagina Facebook di RadioGold. L’area giochi all’interno dei giardini della stazione è quella che, più di tutte, “preoccupa” la mamma. Lì, ha raccontato, c’è spesso molta sporcizia ma, soprattutto, manca un cancello che impedisca ai più piccoli di correre in direzione delle vicine e trafficate strade. Nelle foto scattate da Alice si vedono poi altalene rovinate e anche un buco nel pavimento anti trauma, che dovrebbe limitare i danni in caso di caduta di un bambino e non farlo inciampare e cadere a terra. Non va molto meglio al quartiere Cristo dove Alice ha immortalato uno scivolo inaccessibile ai bambini perché sulla scaletta mancano i gradini nel parco in via Paolo Sacco. È “pulitissima e in ordine”, invece, l’Isola della Sensazioni. Il parco pubblico è gestito da una cooperativa sociale che assicura la pulizia degli spazi, aperti solo in alcuni orari ma adeguatamente protetti per la sicurezza dei bambini e la tranquillità dei genitori, ha raccontato Alice. All’interno del parco in via Pacinotti ci sono però giochi da sostituire. La maggior parte “andrebbero buttati”, ha sentenziato la mamma alessandrina, che ha immortalato tricicli a cui mancano pedali, senza una ruota e anche un piccolo scivolo rotto. Durante l’Università Alice ha studiato sociologia delle famiglie e anche nei libri di testo universitari ha trovato scritto, nero su bianco, che per costruire un futuro migliore bisogna partire dai bambini: “Mi chiedo, però, che tipo di futuro stiamo costruendo se queste sono le condizioni che mettiamo davanti ai nostri figli”. Senza una adeguata cura delle aree verdi della città i bambini non possono salire su uno scivolo o una altalena, spesso senza riuscire a capire il perché, e non possono giocare in uno spazio che dovrebbe essere il loro e oltretutto in un momento, ha sottolineato Alice, in cui le loro vite sono limitate anche dalla pandemia.