9 Luglio 2015
22:00
Nel casalese arrivano le “Ecofeste” per divertirsi rispettando l’ambiente
CASALE MONFERRATO – Per divertirsi non occorre inquinare, anzi. Le feste e le sagre che animano le settimane estive possono trasformarsi in occasione per sensibilizzare i cittadini sul tema della raccolta differenziata e, più in generale, sul rispetto dell’ambiente. Ne è convinto il Consorzio Casalese Rifiuti che ha deciso di lanciare le “Ecofeste” nei 44 comuni dell’ambito. Da questo mese di luglio, infatti, Pro Loco e associazioni impegnate ad animare le serate estive casalesi potranno fregiarsi di uno speciale marchio di qualità se seguiranno alcune piccole regole per limitare la produzione di rifiuti e sostenere la raccolta differenziata.
Primo passo per organizzare una vera “Ecofesta” è preparare “inviti” ecosostenibili, scegliendo materiali riciclati o sfruttando il passaparola su internet e sui social per promuovere l’evento. Una “Ecofesta” che si rispetti, poi, dovrà utilizzare stoviglie e tovaglie in materiale biocompostabile e avere un’area facilmente raggiungile, e ben visibile, dove collocare i cassonetti per la raccolta differenziata. Sempre per ridurre i rifiuti, soprattutto quelli da imballaggio, gli addetti alla “spesa” di una “Ecofesta” certificata dovranno acquistare prodotti in confezioni grandi e capienti, evitando quelle monodose e optare soprattutto per prodotti a Km zero.
E siccome il rispetto dell’ambiente passa anche dalla riduzione dello spreco di cibo, il Consorzio Casalese Rifiuti ha deciso di inserire nel vademecum anche l’invito a Pro Loco e associazioni a dotarsi di contenitori riutilizzabili che permettano a chi partecipa a sagre e feste “mangerecce” di portare a casa il cibo non consumato, a donare gli alimenti non utilizzati alle associazioni di volontariato e gli avanzi ai canili e gattili.
Semplici regole, quindi, che permetteranno di fregiarsi del marchio “Ecofesta” e anche di avere gratuitamente tovaglie e stoviglie biodegradabili fornite dal Consorzio Rifiuti Casalese e dalla ditta Cosmo. “Negli ultimi due anni – ha spiegato il presidente del Consorzio, Cesare Chiesa – la raccolta differenziata nell’area casalese si è attestata su una percentuale del 58-59%. Un livello “significativo” rispetto ad altre realtà provinciali, ma ancora al di sotto dell’asticella del 65% che la legge impone di raggiungere nel 2016“. Determinato a creare “nuovi stimoli” per invogliare i cittadini a separare carta, plastica, vetro e organico, il Consorzio ha così pensato di lanciare il marchio “Ecofesta” per sensibilizzare non solo chi vive nel monferrato, ma anche i tanti che scelgono il casalese per divertirsi. Un territorio che va doppiamente rispettato perchè Patrimonio dell’Umanità, ha ricordato il Presidente Chiesa, evidenziando anche un’altra delle iniziative studiate dal Consorzio Casalese Rifiuti proprio per le città a maggiore vocazione turistica. A fronte di un “piccolo costo”, i due Comuni che “si dividono” il Santuario di Crea e i 9 della “core zone” del Monferrato degli Infernot ogni settimana potranno usufruire della rimozione di ingrombranti e di tutti rifiuti indifferenziati impropriamente abbandonati a terra nelle aree destinate alla raccolta differenziata da parte degli addetti della ditta Cosmo. Accanto a questo progetto sperimentale, in attesa di adesione da parte dei Comuni interessati, la prossima settimana il Consorzio Rifiuti casalese farà intanto partire il servizio, questo gratuito, di raccolta di carta, vetro, plastica lasciati a terra, fuori dai cassonetti della raccolta differenziata. “Un ulteriore segno dell’attenzione al decoro e alla pulizia del territorio che spero possa spingere sempre più cittadini a separare correttamente i rifiuti“, ha concluso il Presidente Chiesa.
Tatiana Gagliano