Autore Redazione
giovedì
7 Ottobre 2021
14:59
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Cronaca - Alessandria

Rubano al supermercato e poi aggrediscono l’addetto alla sicurezza. In casa avevano anche 200 piante di marijuana

Rubano al supermercato e poi aggrediscono l’addetto alla sicurezza. In casa avevano anche 200 piante di marijuana

ALESSANDRIA – Sono stati arrestati dai Carabinieri di Alessandria i tre giovani responsabili di una rapina a un supermercato. Il trio criminale, dopo aver sottratto della carne dal banco alimentare, nascosta sotto i vestiti, si era allontanato senza pagare salvo poi venire inseguito da un addetto alla sicurezza che nel frattempo si era accorto del furto.

I tre giovani, per evitare di essere fermati, hanno aggredito violentemente l’uomo. In particolare, secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, due dei tre malviventi hanno trattenuto l’addetto alla sicurezza mentre il terzo lo percuoteva ripetutamente con una bottiglia di vetro provocandogli un trauma cranico e lesioni lacero contuse guaribili in una decina di giorni. Nonostante le lesioni subite, l’uomo, sanguinante, ha continuato a seguire i tre rapinatori, fornendo telefonicamente alla Centrale Operativa dei Carabinieri indicazioni per la loro individuazione. Questo ha permesso alla pattuglia di arrestare gli autori del reato non lontano dall’esercizio commerciale.

Attraverso una successiva perquisizione presso il domicilio di due degli arrestati i militari hanno scoperto una grossa coltivazione di circa duecento piante marijuana, di tutta l’attrezzatura per l’irrigazione e l’illuminazione indoor, oltre alla presenza di un impianto verosimilmente di cromo e musicoterapia per la stimolazione della fase vegetativa delle piante. L’intera serra, allestita in una stanza rivestita di sughero per creare il microclima adatto alla coltivazione delle piante, conteneva attrezzature per circa 20 mila euro, di cui circa 9.000 delle sole lampade, ben trenta.

L’attività illecita era in grado di produrre una media di circa quattro chilogrammi di stupefacente ogni tre mesi, che, considerando i quattro tagli annui, avrebbe avuto una potenzialità di circa sedici chilogrammi annui, corrispondenti a 20 mila euro a taglio, per complessivi 80 mila euro annui al dettaglio. I due giovani, uno dei quali con precedenti specifici per produzione di stupefacenti e l’altro con precedenti per lesioni personali, sono stati quindi ulteriormente deferiti alla Procura di Alessandria anche per il reato di coltivazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

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