Rinnovo contratto orafo: sindacati proseguono la battaglia, il 4 novembre presidi e volantinaggio

VALENZA – Prosegue la battaglia dei sindacati del settore orafo, Fiom, Fim e Uilm, per il rinnovo del contratto collettivo nazionale, scaduto a giugno 2020. Le parti sociali in particolare stanno lottando per aumentare la proposta di un aumento salariale di 77 euro fino al 2024, una cifra ritenuta troppo bassa rispetto ad altre professioni.

Le pressioni dei sindacati hanno indotto la delegazione imprenditoriale ad aprirsi alla trattativa senza però specificare quali siano i margini di incremento dei 77 euro offerti a settembre. Il tema sarà comunque sottoposto alla Giunta di Federorafi che si riunirà il prossimo 4 novembre. Le parti sociali da un lato giudicano “vaghe e insoddisfacenti le proposte avanzate, ma dall’altro ritiene che quest’ultima offerta della Controparte sia l’effetto delle prime azioni sindacali che stanno producendo effetti su imprese che hanno ripreso a lavorare a pieno regime“. Per questo sarà necessario, spiegano, proseguire nella campagna di assemblee all’interno delle aziende che permettano di far conoscere ai lavoratori e alle lavoratrici orafe lo stato delle trattative.
Il 4 novembre saranno organizzati presidi e volantinaggi per illustrare “in tutta l’Italia orafa che conta” anche all’opinione pubblica, le ragioni di un rinnovo contrattuale che va concluso entro il 2021. Inoltre, le Organizzazioni sindacali a livello territoriale e le RSU a livello aziendale intendono proclamare da domani al 10 novembre, cioè la data del prossimo incontro di trattativa, prime iniziative di mobilitazione a sostegno della vertenza.