10 Novembre 2021
14:26
Presentata “Paradise”, la nuova stagione dello Spazio Kor di Asti
ASTI – La “cura” è il motivo che emerge da “Paradise”, il nuovo cartellone dello Spazio Kor, che vede l’esordio della direzione condivisa di Chiara Bersani, artista premiata nel 2019 con il Premio UBU come miglior nuova attrice/performer under 35, e di Giulia Traversi, che attualmente lavora per la diffusione e la produzione nell’ambito della performing arts seguendo gli artisti dell’Associazione Culturale Corpoceleste, di cui è parte la stessa Bersani.
“Paradise” è realizzata da Spazio Kor in collaborazione con Città di Asti, Fondazione Piemonte dal Vivo, Teatro degli Acerbi, e Mon Circo, e con il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT, SCENA UNITA, Fondazione Cesvi La Musica che Gira, Music Innovation Hub e con maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.
E’ una stagione ampiamente condivisa, ci tengono a spiegare le due co-direttrici artistiche durante l’evento-conferenza stampa di ieri 9 novembre allo Spazio Kor, perché “ci è stato offerto uno spazio e abbiamo voluto immediatamente condividerlo con altri artisti”. Il paradiso è per antonomasia un luogo dove si sta bene e si sta bene insieme, così Paradise (come illustrato dall’immagine-locandina di Enrico Pantani) diventa un manifesto programmatico e una promessa: “vogliamo portare qui questo Paradiso con lentezza”. Proprio la lentezza, sempre indispensabile dove vi è cura, è un’altra chiave di lettura del lavoro della nuova direzione artistica. Ed è con “lentezza, amore e cura” che le sperimentazioni con i protagonisti del cartellone saranno seguite dal collettivo Al Di Qua – Alternative Disability Quality Artists, un gruppo di artisti e lavoratori dello spettacolo con disabilità nato durante la pandemia globale del 2020. Gli artisti lavoreranno con le compagnie ospiti della stagione per rendere le performance e gli spettacoli accessibili a tutti e il frutto del loro lavoro, lento perché accurato, sarà reso possibile con il tempo.
Una delle novità di questa stagione è la collaborazione per i prossimi tre anni con artisti associati, che accompagneranno con le loro produzioni e i loro workshop il percorso del Kor: Enrico Malatesta, Attila Faravelli, Eva Geatti e Viola lo Moro. I loro progetti sono stati scelti dalla co-direzione, sono originali, legati allo Spazio Kor (rispondono alla domanda “abbiamo questo spazio, come possiamo abitarlo?) e alla città. Viola Lo Moro, studiosa, poetessa e curatrice della programmazione di Tuba, la libreria delle donne di Roma, si occuperà di creare una bibliografia ragionata intorno agli spettacoli e tre incontri letterari in collaborazione con la Fondazione Biblioteca Astense Giorgio Faletti.
Enrico Malatesta e Attila Faravelli dal 30 novembre al 4 Dicembre dalle ore 18 alle 21 terranno allo Spazio Kor “Sound Space Body”, workshop musicale che esplora le relazioni tra suono, corpo e spazio.
Il secondo workshop che concluderà il 2021 al Kor sarà, dal 13 al 18 dicembre dalle 18 alle 21, “Trap e Romanzo Russo – Sulla scrittura, la musica e il raccontare”, dedicato agli adolescenti tra i 14-20 anni, a cura di Eva Geatti e Alice Diacono. L’intenzione, spiegano Geatti e Diacono, “è mescolare dei trapper e giovani produttori musicali locali con dei giovani lettori e cercare di tradurre il romanzo Memorie dal Sottosuolo in un’opera trap”.
La stagione si aprirà con un doppio appuntamento, sabato 8 e domenica 9 gennaio 2022, con “Eden”, progetto coreografico Michele Di Stefano, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo, spettacolo per un unico spettatore a turni di 15 minuti su prenotazione (8 gennaio dalle 19 alle 22, 9 gennaio dalle 10 alle 22). Eden è l’incontro intimo tra due corpi in posizioni molto differenti: la scena e la platea. In Eden non si incontra una coreografia, ma delle persone, che danzano esclusivamente per comprendere e per farsi comprendere, in un unico spazio.
Sabato 29 gennaio alle 21 sarà in scena “Lettere al mondo – in solo”, per la regia, drammaturgia e interpretazione di Elena Bucci, produzione de Le Belle Bandiere. Come accadde al tempo del Decamerone, come accadde in molte altre epoche, un virus sconosciuto e mutevole minaccia la comunità. Il virus rivela le piaghe di un mondo consumista e conformista già molto malato e ci si ritrova a un bivio: o continuare, in nome di un dubbio progresso e di una discutibile produttività, a spogliare e distruggere il pianeta delle sue ricchezze a vantaggio di pochi e nella miseria di molti, o ci si accorda per cominciare un meraviglioso progetto di cambio di rotta, per concertare il disegno di una diversa economia, di città verdi e sane, di una solidarietà tra tutto ciò che vive mai sperimentata prima.
Venerdì 11 febbraio alle ore 21 “Curva cieca”, di e con Muna Mussie e Filmo Yemane, che riflette sulla soggettività come punto cieco, mancanza da rappresentare.
Sabato 12 marzo alle ore 20 “Trespass_processing an emerging choreography”, di Marta Olivieri, coreografie emergenti di Vera Borghini e Loredana Canditone, suoni di Marta Olivieri, progetto sonoro Filippo Lilli e styling Adelina Giulia. Performance di due ore con ingresso continuativo per tutta la sua durata.
La chiusura di stagione sarà sabato 2 aprile alle ore 22, eccezionalmente al Diavolo Rosso, con il Dj set di Populous Dj, in collaborazione con Babel Festival e Asti Pride.
Biglietti: Prevendite a partire da gennaio 2022. Il costo dei biglietti per i singoli spettacoli è di 10 euro (ridotto 8 euro) Eden: intero 8 euro, ridotto 5 euro. I laboratori “Sound Space Body” e “Trap e Romanzo Russo” sono a ingresso gratuito previa prenotazione obbligatoria (massimo 15 partecipanti a laboratorio).
Per informazioni e prenotazioni: info@spaziokor.it , 3278447473. Prenotazioni disponibili anche su www.allive.it
Il progetto PATRIC – Polo Astigiano per il Teatro di Ricerca e di Innovazione Contemporaneo – ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.
Attraverso PATRIC si è voluto mettere in rete quella parte di sistema teatrale attivo nella ricerca di dinamiche innovative e di coinvolgimento di nuovi pubblici, riunendo il Comune di Asti (Festival AstiTeatro), Associazione CRAFT (Spazio Kor), Teatro degli Acerbi e Mon Circo. Giunto al quarto anno di attività PATRIC vuole crescere e creare un rapporto più intimo con i suoi spettatori, ascoltandoli e approfondendo una relazione di fiducia e di scambio.
Maggiori dettagli su www.spaziokor.it