Autore Redazione
lunedì
22 Novembre 2021
13:01
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Cronaca - Alessandria

L’industria piemontese promossa nel III trimestre 2021 ma il dato più basso è dell’Alessandrino

L’industria piemontese promossa nel III trimestre 2021 ma il dato più basso è dell’Alessandrino

PIEMONTE – L’industria piemontese viene promossa a pieni voti. A dirlo i dati che arrivano dall’indagine congiunturale del III trimestre 2021 condotta da Unioncamere Piemonte. Quello della nostra regione è un andamento positivo, soprattutto se paragonato ai numeri registrati nello stesso periodo dell’anno scorso, quando la pandemia aveva messo a dura prova l’intero comparto produttivo sia regionale che nazionale.

Il dato più alto è quello che arriva dalla provincia di Novara. Un +12,1% trainato dal settore dei mezzi di trasporto in forte e costante aumento nel Novarese. È invece il ramo metallurgico a far fare un balzo in avanti al Biellese con un +11,7%. Dati incoraggianti anche quelli che arrivano dal Verbano Cusio Ossola e dal Cuneese rispettivamente al +6,2% e +6,1%. A trainare queste province sono invece l’alimentare e il legname. Segno positivo anche per la provincia di Asti: +5,3% trainato dal settore elettronico. Si arriva così al Vercellese (+5,2% settore chimico/plastico) e Torino (+3,3% settore abbigliamento).

Il dato più basso, ma comunque positivo, si registra in provincia di Alessandria. Qui la crescita industriale nel III trimestre 2021 si è fermata al +1,5%. Appena 0,6 punti percentuali in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando il dato era del -0,9%. In questo senso l’Alessandrino, rispetto alle altre province, ha avuto una crescita meno intensa. Soprattutto nel settore della meccanica, da sempre tra quelli trainanti del territorio. Molto positivo invece il dato che arriva dall’oreficeria che ha visto un balzo in avanti di oltre il 30%, tornando abbondantemente sopra ai livelli pre-crisi pandemica.

I dati di questo terzo trimestre ci mostrano un Piemonte in crescita, che registra buone performance nella maggior parte dei settori di specializzazione e in tutte le province regionali. Abbiamo inoltre recuperato terreno su comparti, come il tessile, che erano in affanno durante gli ultimi mesi. Anche le previsioni ci confortano sulle piene capacità di recupero del Piemonte e sul cammino intrapreso“, ha spiegato il Presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia. Che poi ha aggiunto: “Le imprese di piccole e medie dimensioni – cuore pulsante della nostra economia locale – stanno reagendo meglio delle altre alle difficoltà dovute alla pandemia. È questo il momento di spingere sull’acceleratore, puntando dritto verso i processi di digitalizzazione e internazionalizzazione ormai imprescindibili per uno sviluppo strutturato e al passo con i tempi della nostra economia”.

Photo by Rob Lambert on Unsplash

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