21 Luglio 2015
15:49
L’Università del Piemonte Orientale ancora tra i migliori atenei d’Italia per il Sole 24 Ore
ALESSANDRIA – Anche quest’anno l’Università del Piemonte Orientale resta uno dei migliori atenei secondo il “Sole 24 Ore”. Nell’ultima classifica pubblicata dal giornale economico, dove primeggia Verona con 88 punti, l’Upo è al 13 posto su 61 Università statali analizzate nell’indagine (lo scorso anno, sempre con 70 punti, era al 12° posto). Come sottolineato però da Gianni Trovati sul giornale economico, sono i singoli indicatori a “mostrare con puntualità i risultati ottenuti dalle strutture nei vari campi”. Ed entrando nel cuore della graduatoria generale, l’Università del Piemonte Orientale conquista il primo posto assoluto per il livello di soddisfazione dei laureandi sui corsi di studio. Ottimi risultati anche quelli registrati alla voce “stage” dove l’Università del Piemonte Orientale ottiene il secondo posto, e la quarta posizione conquistata per la ricerca nella valutazione Anvur. Ad abbassare la media generale dell’Università del Piemonte Orientale sono però i risultati meno brillanti sulla “mobilità”, ossia la percentuale di crediti ottenuti all’estero (54° posto) e la percentuale di idonei alla borsa di studio, che fa scivolare l’ateneo al 46 posto.
Il 13° posto conquistato in questi giorni nella classifica generale del “Sole 24 Ore” si somma anche alle buone notizie arrivate dal Ministero che ha assegnato all’Upo un fondo di finanziamento ordinario di circa un milione di euro superiore a quello dell’anno scorso.
Forte dei riconoscimenti incassati, l’Università del Piemonte Orientale si appresta ad aprire il nuovo anno accademico. Dal 31 agosto, data d’inizio delle immatricolazioni e delle iscrizioni, gli studenti troveranno molte novità nella didattica, nei servizi e nei luoghi della formazione. “La classifica ci stimola ad affrontare con energia le sfide che abbiamo intrapreso”, ha dichiarato il Rettore, Cesare Emanuel. “Il contesto in cui non ci muoviamo non è semplice e alle difficoltà della logistica abbiamo risposto, in piena autonomia, con la decisione di sdoppiare alcuni corsi-chiave”. Come ricordato anche ai microfoni di Radio Gold News dallo stesso Rettore, ad Alessandria arriva “Lettere” la perla degli studi umanistici. Un corso che l’Università del Piemonte Orientale manterrà comunque anche nella sede storica di Vercelli. “La nostra politica è chiara – ha spiegato ancora a Radio Gold News il Rettore – puntiamo alla fidelizzazione del territorio al nostro Ateno. L’obiettivo è ridurre l’evasione studentesca e credo che le iniziative messe in campo in questi anni vadano in questa direzione. L’Università del Piemonte Orientale da “tripolare” è sta diventando un ateneo “bipolare” perché stiamo indirizzando la nostra offerta formativa sui profili simili sia lungo l’asse Novara-Vercelli che ad Alessandria. Mi piacerebbe poter dire lungo l’asse Alessandria-Asti, ma oggi non è ancora così”.
L’Upo, ha aggiunto il Rettore è determinata anche a rafforzare i servizi per gli studenti e far nascere anche un campus universitario nel capoluogo alessandrino. “Il progetto si sta perfezionando – ha aggiunto il Rettore – Siamo prossimi a completare la ristrutturazione di Palazzo Borsalino con lo spostamento del Museo del Cappello e, parallelamente, portiamo avanti anche il progetto per avere residenze universitarie per i nostri studenti”. Nel frattempo, per gli universitari presenti e futuri dell’Università del Piemonte Orientale c’è già una buona notizia. Le tasse non aumenteranno e l’Ateneo anche quest’anno vanta “il livello medio di tassazione più basso in Italia”. “Non stiamo combattendo una battaglia all’ultimo iscritto con gli altri atenei e non offriamo scorciatoie a buon mercato. Offriamo aiuto a chi realmente lo merita e assegniamo valutazioni che sono lo specchio della preparazione raggiunta”. “Ogni Ateneo nell’ambito della sua autonomia sceglie le strategie che ritiene più opportune – ha aggiunto a Radio Gold News Cesare Emanuel – Come Università del Piemonte Orientale non siamo orientati verso una categoria di studenti, piuttosto che un’altra. Diciamo che noi puntiamo a premiare il merito e infatti prevediamo esoneri e rimborsi per gli universitari che acquisiscono tutti crediti, e restituiamo le tasse versate nell’ultimo anno a chi si laurea con il massimo punteggio”.