Autore Redazione
martedì
21 Luglio 2015
22:53
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Cronaca - Valenza

“Treni roventi, sporchi e spesso in ritardo”: lo sfogo di una pendolare valenzana diretta a Milano

“Treni roventi, sporchi e spesso in ritardo”: lo sfogo di una pendolare valenzana diretta a Milano

VALENZA – E’ un’odissea quasi quotidiana quella che cinquanta pendolari valenzani sono costretti a vivere. Una di loro, Paola, ha contattato la nostra redazione per segnalare i tanti disservizi, logistici e organizzativi, sulla tratta Alessandria-Valenza-Mortara-Milano Porta Genova, gestita da Trenord. Un viaggio di circa 50 minuti si prolunga spesso di altri 40 minuti in media. I mesi di luglio e dicembre, in corrispondenza dei cambi di orari, sono i più critici. 

“Le carrozze sono poche” ha sottolineato Paola “e le condizioni igieniche assurde. I bagni sono inutilizzabili, non c’è l’aria condizionata d’estate e il riscaldamento d’inverno. E i finestrini sono bloccati. A tutto questo aggiungiamo i continui ritardi e le soppressioni, uniti a una totale assenza di informazione. Pago un abbonamento di seconda classe di circa 1100 euro l’anno ma il servizio non c’è.”

Una tratta della Lomellina purtroppo spesso ricca di brutte sorprese: “E’ capitato di restare fermi 50 minuti a Torre Beretti perché il passaggio a livello era rotto ma nessuno ci aveva avvisato. Oppure di veder soppresso un treno perché, giustamente, il macchinista si rifiuta di lavorare in una cabina senza aria condizionata. E’ giusto rispettare i diritti di chi lavora ma ci siamo anche noi passeggeri. Ma a volte arriva il macchinista e non c’è il treno, oppure c’è il treno e non il macchinista. Insomma, spesso dobbiamo organizzare delle vere e proprie carovane da Mortara a Valenza per tornare a casa, o prendere un taxi.”

Dopo aver inoltrato continui reclami a Trenord, ora i pendolari valenzani hanno intenzione di rivolgersi all’Authority italiana per i trasporti e promuovere una raccolta firme, anche per sensibilizzare qualche personalità politica locale.

Nel frattempo, proprio questo martedì, Trenord si è scusata con i propri clienti per il blocco temporaneo dei sistemi di climatizzazione dovuto al caldo. “Solo in alcuni casi è possibile resettare i sistemi e per questo sono in corso azioni mitigative straordinarie a bordo treno e nelle stazioni, oltre che un crash program dell’attività manutentiva” ha fatto sapere l’azienda “Il problema dell’aria condizionata è fortemente connesso all’età della flotta. Oltre la metà della flotta di Trenord – composta da vetture doppio piano, media distanza e piano ribassato – ha un’età media di 33 anni. Sulla maggior parte di queste carrozze gli impianti di climatizzazione sono stati installati solo successivamente alla loro entrata in servizio. Con le temperature estreme di questi giorni e dopo turni ininterrotti sotto il sole cocente scatta il blocco del sistema refrigerante.” 

A proposito della carenza di avvisi Trenord ha anche specificato che è di sua competenza la gestione delle informazioni a bordo treno e sui dispositivi web e twitter. Le segnalazioni audio/video in stazione, invece, sono gestite da RFI. 

Grazie all’imponente piano investimenti avviato 2 anni fa stanno arrivando nuovi treni che offrono condizioni di viaggio ottimali. Entro la fine del 2015, terminato il piano straordinario dedicato a Expo, i treni più vecchi della flotta (non dotati di climatizzazione) saranno dismessi. Il piano di investimenti proseguirà, in condivisione con Regione Lombardia e con gli azionisti, per dotare il servizio ferroviario regionale di una flotta moderna all’altezza delle attese dei nostri clienti. Nonostante l’ondata di caldo eccezionale e le soppressioni” hanno comunque sottolineato da Trenord “l’obiettivo minimo della puntualità (82% medio per il 2015) è ampiamente traguardato anche nel mese di luglio.”

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