Alessandria, adesso fai come dopo Como. Contro il Cittadella serve una risposta

ALESSANDRIA – Pordenone come Como. Del resto il compito di Moreno Longo è lo stesso di otto giornate fa. Ovvero quello di trasformare una sconfitta, brutta, in energia positiva. In benzina utile a metabolizzare un passo falso non pronosticato (e difficile da digerire) e ritornare a inseguire la salvezza, ora più distante di tre punti. Non tanto per gli allunghi delle dirette concorrenti  – tutte sconfitte nel turno infrasettimanale – quanto piuttosto per quella giornata in meno criminalmente sciupata.

Questa domenica alle 20.30 al Moccagatta arriverà il Cittadella, squadra che non perde dal 28 ottobre. Ma anche formazione che galleggia a metà classifica, dove due risultati utili possono portare in piena zona playoff e due sconfitte possono rischiare di farla sprofondare nelle parti calde della classifica. Dal canto suo l’Alessandria sa che contro i veneti non sarà una passeggiata. Da onorare però c’è una promessa. Quella fatta ai tifosi subito dopo il ko di Pordenone.

Quel “vinciamo domenica prossima” non può – e non deve – essere inteso solo come uno sfogo dettato dalla delusione del momento. Quanto piuttosto una consapevolezza. Perché all’Alessandria le vittorie servono come il pane. E ripartire nel modo giusto con il Cittadella servirebbe proprio in questo senso. A smuovere ancora una volta la classifica rimasta pressoché invariata nelle parti basse dopo l’ultima giornata e a ritrovare il morale scalfito dal passo falso nel turno infrasettimanale.