Autore Redazione
mercoledì
22 Luglio 2015
12:52
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Cronaca - Tortona

Nove migranti fermati alla stazione di Tortona: secondo l’ASL nessun rischio per la popolazione

Nove migranti fermati alla stazione di Tortona: secondo l’ASL nessun rischio per la popolazione

AGGIORNAMENTO ORE 17: A proposito dei nove migranti fatti scendere dal treno a Tortona e rimasti nel dormitorio in città nella notte tra lunedì e martedì la Direzione Generale dell’Asl ha confermato che non ci sono rischi per la popolazione. 

TORTONA – Dopo l’intervento effettuato dalla Polizia Municipale di Tortona per far fronte all’emergenza clandestini che si è verificata in città lo scorso lunedì (si legga QUI), l’amministrazione ha sottolineato, proprio in un’ottica di trasparenza e piena informazione, che prima di diffondere notizie inerenti la salute pubblica e la possibile presenza di soggetti portatori di malattie infettive in città ha ritenuto doveroso acquisire dagli Uffici competenti dell’ASL i necessari riscontri, al fine di evitare l’insorgere inutili e ingiustificati allarmismi.

In attesa di acquisire dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASL questo riscontro dalle informazioni finora acquisite, sia per la tipologia che per i tempi di contatto, per l’amministrazione si potrebbero escludere rischi per la salute dei soggetti coinvolti nell’operazione e a maggior ragione anche per la cittadinanza”, dato che all’alba di martedì i nove migranti hanno lasciato il dormitorio, sottraendosi al fotosegnalamento.

E’ da oltre un anno che stiamo conducendo una battaglia in tutte le sedi, sia della Capitale che in Provincia, per mantenere e potenziare il Presidio Polfer della nostra Stazione – ha ribadito il Sindaco Gianluca Bardone “Ora di fronte a questo episodio mi sono formalmente lamentato sia con il Prefetto che con il Questore, perché trovo assolutamente ingiustificabile che la Polfer di Torino, anziché rivolgersi alle Forze di Pubblica Sicurezza Provinciale chiami in campo la Polizia Municipale, che dovrebbe fornire solo supporto in tali operazioni. E’ evidente che non si può essere preparati ad affrontare simili emergenze senza gli adeguati sostegni; mi sento di dire che al danno per la paventata chiusura della Polfer si stia aggiungendo anche la beffa e se queste sono le premesse per quanto dovremo affrontare in termini di prima accoglienza degli immigrati clandestini, da oggi mi sento molto più preoccupato”.

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