Autore Redazione
mercoledì
8 Dicembre 2021
05:59
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Cronaca - Alessandria

Recovery Plan, gli investimenti nella sanità della provincia: ad Alessandria potenziato il Patria

Recovery Plan, gli investimenti nella sanità della provincia: ad Alessandria potenziato il Patria

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – In occasione dell’ultima riunione di rappresentanza dei sindaci Asl Alessandria i primi cittadini dei centri zona della provincia hanno fatto il punto sulle ipotesi di utilizzo dei fondi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. A confronto col direttore generale Asl Luigi Vercellino erano presenti l’Assessore alla Sanità di Alessandria Davide Buzzi Langhi, Federico Chiodi, Sindaco di Tortona, Federico Riboldi, Sindaco di Casale Monferrato, Gian Piero Cabella, Sindaco di Novi ligure, Paolo Lantero, Sindaco di Ovada, Lorenzo Lucchini, Sindaco di Acqui, Gianfranco Baldi, Presidente della Provincia di Alessandria, Daniele Pane, Sindaco di Trino in qualità di Presidente dei Comitati dei Sindaci del Distretto di Casale.

Il Direttore Generale Luigi Vercellino ha ringraziato i sindaci per il lavoro fatto congiuntamente in questo anno di pandemia e per la collaborazione offerta nella definizione degli interventi da effettuare nell’ambito del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Il Direttore ha chiarito le modalità con cui, sulla base delle indicazioni ricevute dalla Regione e dei criteri individuati da AGENAS, si sia proceduto alla redazione di una proposta tecnica per l’individuazione delle strutture più idonee per la realizzazione di 9 Case della Comunità (CdC), 3 Ospedali di Comunità (OdC) e 4 Centrali Operative Territoriali (COT), che verranno localizzate secondo la tabella allegata.

Di seguito le osservazioni dei sindaci:

ALESSANDRIA

L’Assessore Buzzi Langhi è intervenuto ringraziando e sottolineando l’appoggio alla scelta di potenziamento del Patria.

CASALE

Il Sindaco Riboldi ha espresso soddisfazione per il progetto su Casale e per le modalità in cui è stato condiviso e elaborato. Inoltre, in merito al problema della carenza del personale, ha segnalato come con l’insediamento della facoltà di Medicina ad Alessandria e con la potenzialità dell’IRCCS le prospettive di reclutamento potrebbero essere in futuro molto meno problematiche.

NOVI

Il sindaco Cabella ha chiesto chiarimenti in merito al centro diurno attualmente insediato negli spazi in cui è previsto il nuovo Ospedale di Comunità. Il Direttore Vercellino ha rassicurato il Sindaco, sia ricordando che la prospettiva temporale dei lavori è di cinque anni, quindi c’è tutto il tempo per effettuare una scelta oculata in caso di una eventuale ricollocazione del centro diurno, sia segnalando il fatto che la struttura di Novi offre un spazio adeguato alla convivenza di più servizi.

ACQUI

Il Sindaco Lucchini ha richiesto un riscontro su una delle ipotesi di collocazione al vaglio, quella relativa ad un eventuale utilizzo dell’ex caserma Cesare Battisti, per la quale il Comune di Acqui si era attivato. Anche su questo punto il Direttore Vercellino ha ribadito la necessità di rimanere aderenti ai criteri imposti da Regione e AGENAS, oltre che all’orientamento per l’utilizzo di locali già a disposizione dell’Asl. Il Sindaco ha ribadito di ritenere determinante che i fondi derivanti dal Pnrr saranno sfruttati per interventi antisismici e antincendio sulla struttura dell’ospedale “Galliano”. Questi interventi, ha proseguito, dovranno permettere nel minor tempo possibile di realizzare una piastra ambulatoriale in grado di garantire una minore dispersione di risorse umane, maggiore ordine negli spazi, e andare incontro all’aumento della risposta dei servizi che da tempo chiediamo all’Azienda e all’Assessorato.

TORTONA

Il Sindaco Chiodi ha espresso la sua preoccupazione in merito al personale destinato a queste nuove strutture, segnalando la già drammatica carenza di personale in molti servizi sanitari, soprattutto nell’ospedale di Tortona. Il Direttore Vercellino ha condiviso la preoccupazione del Sindaco ma ha ricordato come i fondi attualmente disponibili siano impiegabili solo su strutture e sul rinnovo tecnologico. Il problema della carenza di personale è una emergenza nazionale che vedrà qualche attenuazione solo tra 3 o 4 anni quando affluirà nelle strutture delle aziende sanitarie il personale medico attualmente in formazione e questo arco temporale è esattamente quello in cui verranno effettuati gli investimenti sulle strutture che sono in definizione in questi giorni. Il Direttore Vercellino ha inoltre affermato che questi investimenti sono solo una parte della nuova sanità del territorio e ha invitato tutti i sindaci a non dimenticare l’importanza strategica che rivestono le Centrali Operative Territoriali che metteranno in filiera i diversi attori del territorio, soprattutto rispetto alla gestione dei pazienti cronici.

Alla fine il Direttore Vercellino ha sottolineato come al di là della quota di fondi del Pnrr da utilizzare principalmente per la rete sanitaria territoriale, siano anche presenti significativi investimenti sulle strutture ospedaliere. Ha ricordato che sull’ospedale di Tortona vi è una progettualità molto innovativa, mentre sull’ospedale di Acqui, che ha un approccio progettuale diverso da quello di Tortona, è in fase di attuazione un piano di rilancio e aggiornamento tecnologico. Quella offerta dall’utilizzo dei fondi del Pnrr, ha concluso, è “un’occasione per fare un tipo di programmazione che non si riusciva a fare da anni e la bontà della proposta di Asl è stata premiata a livello regionale con l’ottenimento di 3 Ospedali di Comunità. Infine col Pnrr si vanno a mettere in sicurezza dal punto di vista antisismico e le strutture degli ospedali con un investimento 20 milioni di euro e si rinnoverà il parco tecnologico soprattutto nelle strutture sedi di Dea”.

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